PAROLA ALL’AVVERSARIO – Alessia Bartiromo, SpazioNapoli: “Napoli-Inter si prepara da sola, Higuain punta di diamante di questo Napoli”

Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.

Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Napoli – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Alessisa Bartiromo caporedattrice di SpazioNapoli.

Sia il Napoli che l’Inter nello scorso turno di campionato hanno offerto un’ottima prestazione. Gli uomini di Mancini hanno liquidato con un netto 4 a 0 la pratica Frosinone mentre gli azzurri hanno demolito il Verona fuori casa, che partita possiamo

Lunedì sarà sicuramente una bellissima partita, tra due delle squadre più attrezzate per confermarsi nelle zone altissime della classifica fino al termine del campionato. I presupposti per far divertire i tifosi ci sono tutti: scontro al vertice, rose ricche di qualità, grande entusiasmo e voglia di rispondere presente a questa importante chiamata alle armi. Certo, il Napoli avrà dalla sua il pubblico delle grandi occasioni: sarà tutto esaurito al “San Paolo” ma soprattutto non ci si vuole fermare, anche perchè l’occasione per il sorpasso in classifica è davvero troppo ghiotta. Mi aspetto una gara tattica, aperta, intensa, disputata a viso aperto: comunque vada, ci si divertirà e spero sia un bello spot per tutto il calcio italiano.

Quattordicesima di campionato, nerazzurri primi a +2 su Napoli e Fiorentina. Sulla base delle ambizioni e delle prospettive delle due squadre è più uno scontro scudetto o una lotta per la Champion’s?

Per motivi economici e soprattutto di bilancio, sia Napoli che Inter hanno estrema necessità nella prossima stagione di partecipare alla Champions. Gli azzurri l’hanno sfiorata al termine della scorsa stagione, quando il rigore sbagliato da Higuain contro la Lazio negò alla squadra l’accesso all’Europa che conta approdando così in Europa League dove ad oggi il percorso è davvero esemplare. La Champions al momento è l’obiettivo minimo per entrambe e sicuramente da non sottovalutare. Certo, tredici giornate, con lunedì quattordici, sono ancora poche per stilare bilanci definitivi ma, se il livello della serie A dovesse confermarsi molto equilibrato, è impensabile non puntare alla vetta fino alla fine. Tirando le somme infatti, potrebbero fare la differenza proprio pochi punti come quelli degli scontri diretti, dando una valenza ancora più importante alla gara di lunedì. Non solo però scontro fattivo per la classifica ma anche per l’identità: l’Inter deve dimostrare saper vincere giocando anche bene contro una rosa ricca di qualità mentre il Napoli deve confermarsi ed essere cinico ad un esame importante.

Senz’altro è una partita difficile da decifrare soprattutto a livello tattico con Mancini che in quest’inizio di campionato ha mostrato una tendenza a sperimentare maggiore rispetto agli schemi più “fissi” di Sarri. Come pensa che preparerà il match il tecnico azzurro?

E’ vero, Sarri paradossalmente può sembrare ad una prima analisi integralista continuando su una strada sicura, quella di modulo e di un tridente d’attacco che al momento valorizza tutte le sue pedine. Ma credo che il suo punto di forza e la sua grande intelligenza derivi proprio dalla forza e l’umiltà di aver cambiato e plasmato il proprio credo in base alle esigenze della squadra e non viceversa. La squadra lo segue in tutto e tra tutti gli elementi c’è grande comunicazione, così come versatilità a partita in corso. Tutti si aiutano e danno il massimo, collaborando sia alla fase offensiva che a quella difensiva. Sicuramente non ci saranno troppe sorprese tattiche per il trainer azzurro anche se, probabilmente, attingerà a qualche asso nella manica per palesare meccanismi diversi in fase propositiva e fare male all’Inter.

La sfida nella sfida è quella tra Higuain, uno dei più forti attaccanti in circolazione e la retroguardia nerazzurra che in questa stagione sta mostrando una solidità d’altri tempi che gli ha permesso di mantenere la porta imbattuta nelle ultime quattro di campionato. Chi ha più possibilità di spuntarla nel match del San Paolo?

Gonzalo Higuain è la punta di diamante del Napoli, nonostante siano tanti i leader ed i fuoriclasse azzurri che al momento stanno facendo la differenza. Per il suo palmares, la tecnica, lo spirito di sacrificio, la visione di gioco e la genialità oltre ovviamente ai natali argentini sempre affascinanti all’ombra del Vesuvio, gode di quella spinta in più che lo fa costantemente brillare. Sarà una sfida davvero interessante, che misurerà al meglio sia la retroguardia nerazzurre tra le più solide in A, che il bomber partenopeo. Anche in questo caso la spinta del “San Paolo” sarà importante, così come la voglia di confermarsi e di tornare in campo: proprio per preservarlo dal lungo tour de force, Sarri non l’ha convocato per il match d’Europa in Belgio.

Sfida nella sfida anche quella tra lo stesso Higuain e Icardi l’uno campione l’altro apprendista. Ognuno ha caratteristiche diverse con il Pipita che riesce a fare reparto da solo mentre l’attaccante nerazzurro ha bisogno del supporto dei compagni. Da chi si aspetta un gol?

Icardi è un giocatore eccezionale, genio e sregolatezza rispetto ad un Higuain più tranquillo fuori dal campo. Entrambi argentini, si differenziano in tanti aspetti. Prima di tutto l’età ma anche l’atteggiamento in campo: quello del Pipita più arioso mentre l’interista è maggiormente un rapace di area di rigore. Si parla della possibilità che Icardi lunedì non giochi titolare per favorire un modulo diverso ma, nonostante sia forse un bene per il Napoli, sarebbe un peccato non vedere questo scontro in attacco ed anche tra le difese di Napoli ed Inter, tra le migliori della A soprattutto nelle ultime giornate.

Vista la posizione in classifica delle due squadre e l’andazzo delle concorrenti alle prime posizione Napoli – Inter di lunedì sarà il vero e proprio big match del campionato. Quanto contano le motivazioni e la “testa” in questo tipo di partite?

Questo tipo di partite sicuramente si preparano da sole, non c’è bisogno di scavare nel profondo per trovare troppe motivazioni. Il primo stimolo per entrambe le squadre sarà la classifica: l’Inter dovrà vincere per allungare in vetta, il Napoli per provare il sorpasso, trascinato dal pubblico di casa. Ancora, saranno puntati sul “San Paolo” i riflettori del mondo del calcio e sarà importante dare un segnale forte per ridefinire le gerarchie in vista degli obiettivi stagionali. Poi, le miglior difese, attacchi di qualità e due allenatori molto diversi tra loro: insomma, sarà uno spettacolo nello spettacolo.

Ringraziamo Alessia Bartiromo e SpazioNapoli per la disponibilità.

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