CdS – Kondogbia, eredità del cartellino pesante. Ma Mancini…

I tifosi nerazzurri sono curiosi di vedere di nuovo in campo Geoffrey Kondogbia, dopo l’ottima gara di Torino e il gol. Il suo modo di esultare è stato visto da molti come uno sfogo, con le mani a compiere il gesto di togliersi di dosso qualcosa che stava diventando troppo pesante: aspettative di un cartellino pagato 31 milioni di euro (più altri 5 di bonus) riporta Il Corriere dello Sport odierno.

Tutto l’ambiente è con il giocatore, specie Mancini che l’ha voluto a tutti i costi e che l’ha convinto, tramite telefono. Il tecnico è certo che il francese diventerà uno dei migliori centrocampisti del mondo e lo ha ribadito anche a Thohir.
Insieme ad Handanovic è l’unico nerazzurro ad essere stato impiegato in tutte le 12 giornate di campionato. E’ vero comunque che le uniche gare in cui il tecnico di Jesi non lo ha schierato tra i titolari sono state quelle con Juve e Roma, sfide molto tattiche e di battaglie in mezzo al campo. Ma sono arrivate nel pieno del suo momento più negativo, seguito da un contusione alla caviglia, rimediata con la Sampdoria. Contro i giallorossi, però, si è ritrovato in campo a inizio ripresa al posto di Medel, migliore in campo, ma fermato da un colpo alla schiena.

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