Arnautovic: “Non sono un vero vincitore della Champions; Mourinho mi ha regalato…”

Marko Arnautovic, attuale numero 10 dello Stoke City ed ex nerazzurro, vincitore del Triplete, ha rilasciato un’intervista al quotidiano austriaco Kurier, dove ha avuto modo di parlare della sua passata avventura a Milano.

“Ho avuto un ruolo importante nella qualificazione dell’Austria ad Euro 2016, all’Inter in quella stagione invece no. Ero spesso infortunato e ho avuto problemi che non avevo mai affrontato. Nel mio palmares c’è scritto ‘vincitore della Champions League’, ma in realtà non lo sono. Non sono andato via troppo presto, arrivavo dal Twente, e sono stato catapultato in una realtà con giocatori come Wesley Sneijder, Diego Milito, Samuel Eto’o, Dejan Stankovic. Ho pensato: ‘Bello! E adesso?'”

Un passaggio anche sul rapporto con José Mourinho, che al tempo lo riteneva ancora un ragazzino: “Sì, ma si riferiva ad una situazione particolare. Una volta sono arrivato in ritardo ad un allenamento, poi un’altra volta con quattro ore di anticipo. A quel punto Mourinho mi regalò il suo orologio Nike”.

Arnautovic, infine, racconta anche come mai si parlava di lui più per le vicende extra calcistiche che per le sue prestazioni in campo: “Quando vivevo a Enschede, le mie vicine di casa erano le mucche al pascolo. Sono arrivato a Milano e mi son ritrovato in mezzo alle Fashion Week, ai ristoranti e soprattutto alle belle donne.  Avevo 19 anni ed ero single, per cui pensai: ‘Bene, ora che sei qui, non sai cosa potrà accadere. Per cui fatti presto un nome’. E ci sono riuscito”. 

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