Porte girevoli in difesa, JJ e Ranocchia via? Vediamo se, e quanto conviene…

Juan Jesus alla Roma e Ranocchia alla Lazio. Gli ultimi rumors di mercato hanno prospettato queste due diverse soluzioni, che di sicuro non fanno sprofondare nella delusione più assoluta i supporters nerazzurri, aventi ancora negli occhi le disastrate prestazioni dei due, come coppia centrale titolare, nella prima annata manciniana. Opinioni legittime, ma questa stagione non li sta vedendo sfigurare. Per forza, diranno i maligni, finalmente il campo lo vedono molto meno! Per carità, sarà vero, ma questo momentaneo e coabitato primo posto porta a guardare tutto con ottimismo e, con le dovute precauzioni, possiamo sentenziare che sia il brasiliano che l’ex capitano hanno mostrato diversi segnali di risveglio. Soprattutto il primo, adoperato ancora con una certa continuità da Mancini, ha mostrato di non soffrire più di quei cali di attenzione e concentrazione che ne hanno spesso condizionato il rendimento nel recente passato. Forse il centrale puro in una linea difensiva a 4 non è affatto il suo ruolo, ma sia come terzino sinistro che come membro di una difesa a 3, ha fatto vedere di poter essere un’alternativa affidabile e molto più che credibile. Un jolly prezioso che, probabilmente, non sarebbe il caso di togliere a Mancini, sperimentatore di varie, disparate e finora vincenti strategie e tattiche di gioco. La sua duttilità è indiscutibilmente un valore aggiunto, che sarebbe un peccato offrire a una diretta concorrente come la Roma, che ha nella fase difensiva il suo tallone d’Achille. Non che Juan Jesus possa essere la soluzione a tutti i mali giallorossi, ma si darebbe a Garcia quella possibilità di applicare un minimo di turnover in un reparto che, per ragioni di qualità e quantità, non se lo è potuto finora permettere. La recente operazione-Hernanes, plusvalenza o no, insegna che l’Inter ha imparato anche a giocare qualche scherzetto alle rivali di sempre, ma vendere comporta un successivo comprare e, con Vidic già alle porte, si è sicuri che il mercato di gennaio possa offrire soluzioni nell’immediato più utili e funzionali dell’ex Internacional?

Diverso il discorso legato a Ranocchia, dall’inizio di stagione vera e propria riserva, privato di una fascia che non ha dimostrato di meritare e oramai anche fuori dalla Nazionale per il poco spazio avuto finora nell’Inter. Una titolarità a Bologna e diversi ingressi dalla panchina, nei quali, a onor del vero, ha sempre contribuito con buona dedizione, massimo impegno e apprezzabile risultato. Miranda e Murillo si son però scoperti coppia assai più granitica dei suoi desideri di rivalsa e ritardata crescita definitiva, ragion per cui una congrua offerta a gennaio può portarlo via da Milano. Lotito verserà il cash necessario? Tanti dubbi al momento, ma Ausilio è irremovibile sotto un solo aspetto: i giocatori se ne possono anche andare, a patto che vengano però pagati il giusto. Thohir non necessita di svendite e di saldi eccessivi per far tornare i propri conti, perciò, come si sul dire, pagare moneta e vedere cammello. L’Inter si guarda attorno e non esclude nulla, ma l’ultima sessione ha mostrato come certi sbagli e nefandezze siano ormai un ricordo più lontano che vicino. I tifosi possono dormire più tranquilli, Ranocchia o non Ranocchia.

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