Ts – Mazzola: “Non sono stupito del primato con Mancini e se arriva Pirlo….”

La bandiera della Grande Inter degli anni 60, Sandro Mazzola, si racconta a Tuttosport, tra analogie con la squadra di Herrera e l’attuale di Mancini.

Non sono sorpreso di vedere l’Inter prima dopo 12 partite – spiega Sandrino – Conoscendo l’allenatore dell’Inter sapevo che potesse inventare qualcosa e infatti ha trovato soluzioni interessanti di partita in partita. Per quanto riguarda le analogie con la mia Inter partiamo dal presupposto che noi avevamo identica attenzione nella fase difensiva come l’attuale squadra nerazzurra ma anche grandi difensori come Burgnich, Picchi, Bolchi, Facchetti e Guarneri, per il resto il calcio è cambiato rispetto a 50 anni fa

Un’altra analogia che Mazzola trova nell’Inter attuale è la critica del vincere partite solo 1-0: “Anche quell’Inter di Herrera veniva messa all’angolo perché giocava in difesa e ripartiva in contropiede. Ma era un’Inter che vinceva e alla fine conta quello, ben vengano tanti 1-0 se serviranno ad arrivare fino in fondo“.

E’ un campionato molto equilibrato, delle grandi mi piace molto come gioca la Fiorentina ma spesso giocar bene non significa vincere, se i viola riusciranno a fare un ulteriore salto di qualità potranno ambire allo scudetto, l’Inter continui a vincere, poi si vedrà“.

Poi Mazzola fa i complimenti alla campagna acquisti nerazzurra: “In estate son stati fatti acquisti azzeccatissimi, sopratutto Murillo e Miranda, sono ottimi interpreti del ruolo di difensori, era importante migliorare la difesa visto che l’anno scorso ci son state troppe disattenzioni. Ora servirebbe uno come Pirlo, lo prenderei tutta la vita, sa inventare calcio, metter la palla dove vuole, magari centellinandolo nelle gare importanti, lui in squadra potrebbe essere fondamentale per Icardi nel creargli più azioni da gol

Proprio Icardi è il mistero nerazzurro: “L’argentino si muove poco ma anche la squadra lo aiuta pochissimo, penso possa far bene con Jovetic se utilizzati con continuità, con il montenegrino che ha iniziato bene poi si è fermato, recuperando la miglior condizione può diventare un fattore di questa squadra, come Medel che a me piace tantissimo“.

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