Melo: “L’Inter è una nuova sfida per me, non sono qui per soldi. Col Mancio rapporto fantastico”

Il comandante del centrocampo interista Felipe Melo si concede ad una lunga e corposa interista ai media turchi, in particolare a TRT Spor, nella quale parla del suo stupendo passato al Galatasaray e della sua nuova avventura in nerazzurro.

Come mai hai deciso di tornare in Italia? “Penso che il mio ciclo al Gala fosse finito. Ero venuto qui in Turchia per scrivere una pagina di storia di questo club e penso do aver concluso questa esperienza nel migliore dei modi. Lì ho giocato il mio miglio calcio e Istanbul rimarrà per sempre nel mio cuore“.

Quindi non hai lasciato per soldi? “Due o tre settimane fa il ds dell’Inter Ausilio ha già parlato di questo. Al Gala guadagnavo più del doppio rispetto a quanto prendo ora all’Inter. Sono solo chiacchiere che non mi interessano. Ho lasciato il Galatasaray perché volevo una nuova sfida eccitante. Ho già giocato in Italia e conosco questo campionato molto bene. E’ per questo che sono qui, voglio vivere un’altra emozione”.

Come vedi il campionato di Serie A quest’anno? “Il campionato italiano sta tornando forte come prima. In Turchia ci sono Galatasaray, Besiktas, Fenerbahce, Trabzonspor, Bursaspor. Molti club potrebbero vincere il campionato. Qui solo una squadra ha dominato negli ultimi 4 anni. Quest’anno la situazione è leggermente cambiata. L’Inter ha fatto un passo in avanti ma ci sono anche Roma, Napoli. Comunque non vedo molte differenze tra Turchia e Italia, hanno entrambe dei campionati difficili”.

Come vedi l’Inter questa stagione? “Io credo che dobbiamo vincere ogni partita. Non conta come inizi il campionato, è importante finire il campionato da primi in classifica. Vogliamo vincere ogni partita in campionato. Dobbiamo pensare a una gara per volta”

Il tuo rapporto con Mancini? “È come un padre per me, come Terim. Ognuno ha i suoi metodi, ho lavorato con uno dei più grandi in Turchia e lo ringrazio. Ora sto lavorando con Mancini, che è il più grande insegnante in Italia

Ricevi molte critiche per essere troppo duro in campo, come ti difendi? “Questo è il mio stile, penso che nasce dalla volontà di vincere. Abbiamo vinto 9-10 titoli in Turchia. Alcuni giocatori brasiliani hanno ottenuto molte vittorie senza commettere falli. Si dice che io commetto un sacco di falli ma ho vinto più trofei di loro. Ognuno ha le sue caratteristiche. Queste sono le mie“.

 

Impostazioni privacy