GdS – Miranda-Murillo, con loro non si passa

La partita con la Roma di sabato è quella che ha sancito il colpo di fulmine tra tifosi e coppia centrale difensiva nerazzurra, quel Miranda-Murillo che in silenzio ha sbarrato la porta anche al miglior attacco della serie A.

Riporta La Gazzetta dello Sport che con il duo difensivo in campo, l’Inter ha subito solo due reti, col Carpi grazie alle carambole su Di Gaudio e quella di Gilardino col Palermo.

Numeri alla mano i due centrali possono ambire ad entrare nella storia dell’Inter, come Guarneri-Picchi tra il 1960 e 67, Ferri e Mandorlini nello scudetto dei record 1989 e più recentemente Lucio-Samuel nell’anno del Triplete.

I due insieme hanno giocato solo 5 partite su 11, causa infortuni e squalifiche, ma se a Miranda e Murillo si aggiunge anche Handanovic ecco che il reparto arretrato diventa il migliore della serie A.

Joao Miranda rispetto a Murillo è meno appariscente, parla poco ma si fa sentire come i compagni, restituendo agli scettici i dubbi sul suo investimento di 15 milioni, 4 per il prestito e 11 da pagare nel 2017, tanto per un 31 enne in scadenza di contratto, ma fin qui soldi ben spesi.

Il brasiliano poi ha iniziato la preparazione tardi, reduce dalla Coppa America, cominciando l’avventura nerazzurra con la Primavera, conquistando tutti i giovani per umiltà e disponibilità, ribadendo con la classe il motivo per cui ha sostituito Thiago Silva come centrale della Selecao.

Jeison Murillo è invece quello più concreto ma anche folle in campo, con ritardi rimediati con chiusure perfette, ragazzo di 23 anni legatissimo alla Colombia ma che la sua terra non l’ha mai vissuta calcisticamente, esordendo da calciatore affermato solo l’8 ottobre scorso nella sfida al Mondiale 2018 contro il Perù, emozione difficilmente dimenticabile.

Fidanzato con Samanta, non una showgirl ma un ingegnere petrolifero ora impegnata in un master in economia, ha saputo combattere la distanza e riunire poi la famiglia nella tranquillità di una casa vicina al lago di Como, lontano dai riflettori di Milano, posto perfetto per ospitare poi i 3 fratelli, di cui 1 calciatore, 1 poliziotto e 1 nell’esercito.

Integrato alla perfezione nello spogliatoio grazie a Medel e Guarin sta imparando l’italiano per vivere al meglio nel nostro Paese, pronto con Miranda a ripetere altre partite perfette con la Roma.

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