Stevan Jovetic prepara la gara con la Roma con la solita carica, quel numero dieci che ha sulle spalle gli impone il dovere di guidare i suoi, in uno scontro d’alta classifica che può valere il primato.
A Inter Channel il montenegrino ha espresso cosi tutta la sua carica: “La squadra è fortissima, io sono contento. Il nostro obiettivo è tornare in Champions League, dove merita di stare l’Inter che è una delle 7-8 squadre più forti del mondo. Se poi saremo messi bene ad aprile, proveremo anche a vincere lo scudetto. Io ci ho sempre creduto, tutti ci credono: del resto sono venuto qui per vincere. Ma non parliamo di questo perché è presto. La classifica è corta, sarà un campionato divertente. Io posso fare ancora di più e lo farò”.
Jovetic che rientra nella serie A dopo l’esperienza al City, alti e bassi ma anche una differenza di gioco tra i campionati: “Per me era più semplice giocare in Inghilterra perché avevo più spazi. I difensori lì erano più fisici e veloci, qui sono più furbi. In Italia si gioca per non perdere, lì sempre per vincere: la tattica qui è il massimo. Tanto che Mancini, prima di entrare contro la Juventus, non mi ha detto nulla di speciale, mi ha detto qualcosa sulla fase difensiva”.
L’appetito vien mangiando, e JoJo alza l’asticella degli obiettivi: “Io ho come obiettivo quello di fare venti gol, speriamo di farne tutti altrettanti. A parte gli scherzi, è importante avere tanti giocatori che possono segnare. La Juventus negli ultimi anni ha vinto anche grazie a questo“.
L’infortunio al ginocchio destro è una ferita che solo con i momenti positivi può superare: “E’ stato il momento più difficile della mia vita. Ho imparato molto di me stesso, sono cresciuto in fretta. Ho anche letto tanti libri”.
Jovetic chiude con un messaggio ben chiaro: “Ogni tanto gli avversari mi dicono qualcosa di poco carino, ma io mi concentro su di me. Se gioco bene, non ce n’è per nessuno