Stankovic%3A+%26%238220%3BQuesta+%C3%A8+casa+mia.+A+Bologna+obbligato+a+vincere.+Con+Mourinho%26%238230%3B%26%238221%3B
spaziointerit
/2015/10/27/stankovic-questa-e-casa-mia-a-bologna-obbligato-a-vincere-con-mourinho/amp/

Stankovic: “Questa è casa mia. A Bologna obbligato a vincere. Con Mourinho…”

Dejan Stankovic è stato intervistato da Corriere Tv al centro sportivo di Appiano, trattando vari temi, dai gol spettacolari a Mourinho, concludendo con un tema difficile come la guerra:

Benvenuti a casa mia: Sono tornato a casa e dopo il calcio giocato, adesso ho un altro ruolo, che mi fa piacere: first team club manager. Significa che arrivo dalla società per fare collegamento con lo spogliatoio, i giocatori, lo staff tecnico. Sto tutti i giorni qua, cercare di trasmettere la mia esperienza”.

RISULTATI – “Questo pareggio a Palermo non ci voleva, ma adesso si va a Bologna e sei obbligato a vincere. Ero quello dei gol nelle gare importanti? Le gare importanti sono per i grandi giocatori. Non dico per me ma in generale per i campioni. Milan, Juve, sono partite dove devi stare sul pezzo”

GOL SPETTACOLARI“Il gol di Florenzi? Anche quello è bellissimo e complicatissimo. Sono gol pazzi, che ti vengono in un attimo. Ti arriva in quell’attimo la coordinazione e tac. Le foto qui ad Appiano? Qua ci sono Cambiasso, fratello Materazzi e il generale Figo”.

CHAMPIONS LEAGUE– “Eravamo tanti sopra i 30. Era l’ultimo treno, io piangevo come Materazzi, Pupi stesso. Mi viene ancora la pelle d’oca a pensare a quanta voglia avevamo di alzare questo trofeo.

MOURINHO – Con lui anche quando non giocavi stavi bene, eri felice. Se giocavi 5-10-15 minuti o 40 o 90 eri sempre pronto mentalmente. Mancio? Anche più di un fratello maggiore, uno zio”.

IL TITOLO A TAVOLINO“I nostri punti erano quelli, sono bastati per vincere il titolo. Noi non abbiamo fatto niente di illegale, abbiamo fatto il nostro campionato. Poi quello che è successo mi auguro che non succeda mai più per il calcio italiano”

MIHAJLOVIC – “Sono i nostri cugini ma sono contento per lui. Anche in difficoltà vedo la sua mano, il suo carattere. Vedo che offendono il suo carattere ma sbagliano”.

LA GUERRA – “Ero piccolino, la guerra è bruttissima. La guerra, come l’amore, si fa in due. Mi auguro che non succeda mai più. ci sono stati i bombardamenti nel ’99, io ero alla Lazio e abbiamo smesso di giocare e abbiamo pensare alla nostra famiglia. La Jugoslavia si è riunificata all’Inter? E’ una sintonia normale, naturale. Stiamo bene insieme, ci rispettiamo. Ho tanti amici macedoni, bosniaci. Goran è un fratello. Io non calcolo mai se uno è sloveno, serbo. Qui vanno tutti d’accordo: Handanovic, Perisic, JoJo. Quanto sarebbe forte una Jugoslavia oggi? Eh certo, farebbe paura. Vorrei vedere però il ct con tutti quei fenomeni. Ci vorrebbe uno con palle quadrate”.

 

This post was last modified on 27 Ottobre 2015 - 17:23 17:23

Published by
redazione