Icardi-Jovetic: matrimonio mal costruito?

Una statistica impressiona, un attaccante ha tirato in porta 3 volte e segnato 2 gol, a legger cosi sembra una gran cosa, peccato che i numeri siano quelli di Mauro Icardi in 8 giornate di serie A, lo stesso Maurito che lo scorso anno ha segnato 22 reti e conquistato il titolo di capocannoniere.

La sua dolce metà calcistica, Stevan Jovetic, è ben più concreto, viene cercato di più, inventa, crea più occasioni e per ora ha un gol in più, eppure come ha dimostrato la sfida con la Juve c’è qualcosa che non va.

Certo, le recriminazioni aumentano quando vedi che dalla panchina bianconera si alza Paulo Dybala, uno che con Icardi sarebbe stato perfetto, ma di certo Jovetic non è secondo all’argentino, è il solito dubbio del non avere due punte d’area di rigore come nel passato Ronado-Vieri e poi giocare, causa infortuni, con Baggio e Vieri.

Altri tempi, altri campioni, resta il fatto che Icardi non ha certo dimenticato come si segna, ma se la scorsa stagione era il catalizzatore di tutti gli attacchi nerazzurri ora l’Inter ha più armi offensive, anche se la media gol va contro tutto il reparto, 8 gol in 8 giornate, l’11% di realizzazione su 74 tiri, poco, troppo poco, anche se la difesa nerazzurra, gara con la Fiorentina a parte, ha sempre fatto un lavoro egregio e nascosto le pecche offensive.

Tanto dipenderà da come Mancini intende schierare la squadra base, manca un regista come Pirlo che inventa ssist dal nulla, ma il potenziale offensivo resta, i lampi di Jovetic con i gol di Icardi, il binomio sulla carta sembra perfetto, mancano i fatti ma per gli attaccanti basta un lampo per capovolgere ogni statistica.

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