GdS – Nodo Medel: dove collocarlo? Mancini pensa di…

Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Pitbull della rosa nerazzurra è più forte di tutto anche delle avversità e delle cozze.

Già perché sembra che nulla possa fermare Gary Medel dallo scendere in campo se non lui stesso.
A chi lo dava già fermo ai box per un’intossicazione alimentare da cozze, il giocatore ha risposto riprendendosi a tempo di record e sfoderando una prova magistrale contro il Perù.

Sembra che i suoi allenatori non possano fare a meno di lui, Mancini del suo guerriero, dopo la vittoria sul Carpi, ha detto: “Amo Medel come giocatore per quello che mette in campo. Se avessimo tutti Medel, vinceremmo tante partite…”.

Queste parole rendono bene l’idea di cosa sia Medel per l’Inter e soprattutto della volontà del Mancio di non privarsi mai del Pitbull, ma c’è un però.
Ed il però è dettato dal fatto che finalmente, dopo qualche partita, si potrà riformare la coppia centrale difensiva Miranda-Murillo e se da una parte sono note liete, dall’altra nasce il problema di dove collocare il chileno.

Due sono le ipotesi che la rosea traccia: la prima è di schierarlo a centrocampo insieme all’altro guerriero Felipe Melo, in un 4-2-3-1 che avrebbe un duo davanti alla difesa tutto muscoli e finta ma toglierebbe spazio a Kondogbia e a Guarin.

La seconda ipotesi, più difficile e rischiosa, è mettere Medel nel ruolo di terzino destro. Idea remota, anche se il giocatore questo ruolo, anche se nelle amichevoli, lo ha già ricoperto in nazionale.

Il quotidiano conclude con due certezze: la prima è che Mancini in ogni caso troverà un posto al suo pupillo e la seconda è che nessuno può mettere il guinzaglio al Pitbull.

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