GdS – All’Inter amichevoli e vecchi amici non portano bene…

Amichevole, no party! Che l’Inter di quest’anno non avesse feeling con gli appuntamenti non ufficiali si era capito già da quest’estate, quando i nerazzurri steccarono la maggior parte delle amichevoli di preparazione, causando dubbi e perplessità subito spazzati dall’ottimo inizio di campionato. Nessuno però, poteva immaginare che anche con squadre molto meno blasonate come Lecco e Chiasso potessero verificarsi i medesimi problemi. Compagine di categorie di gran lunga inferiori e giocatori dal passato nerazzurro che hanno voluto mettersi in evidenza contro la loro squadra del cuore. Dopo Evaristo Beccalossi, presidente del Lecco, è toccato ieri a Fabio Galante, allenatore terzo nella Serie B svizzera e protagonista di un pregevole match col suo 4-2-3-1, seppur con la complicità del terzo portiere Berni negli ultimi due goal.

Nessun allarme però, per Mancini. I tanti giovani e le assenze anche fra i non nazionali, come Montoya, Palacio e Kondogbia, giustificano una prestazione nella quale Icardi ha trovato la via del goal, i giovani hanno acquisito esperienza e i meno utilizzati hanno messo minuti preziosi nelle gambe. Mancini fa gli scongiuri e spera che la ripresa del campionato possa concretizzarsi come l’ultima volta, ossia con una vittoria in un big match dopo una sconfitta simile a questa. Essere duri quando il gioco si fa duro è l’obiettivo di Mancini, che anche ieri, però, tra le indicazioni tattiche, deve registrare la nuova difficoltà della difesa a 3, subito accantonata dopo le difficoltà iniziali. Anche le amichevoli possono fornire indicazioni utili, al di là degli ltri risultati.

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