Bentornato Dodò! Il brasiliano potrà essere un’arma in più per Mancini?

Sfortunato come pochi, Dodò si è ripresentato ancora una volta in campo dopo l’ennesimo infortunio della sua giovane carriera. Una fragilità che ne ha finora limitato delle potenzialità comunque visibili e apprezzabili. Arrivato la scorsa estate dalla Roma, era stato in grado di spazzare tutto lo scetticismo creatosi al momento del suo arrivo, con Mazzarri capace di valorizzarlo al meglio come esterno sinistro del suo 3-5-2: corsa, qualità, assist e i primi goal della sua avventura italiana, entrambi in Europa League. L’arrivo di Mancini e il seguente passaggio alla linea a 4 di difesa lo hanno invece esposto a tutti quei limiti difensivi mostrati anche con la Roma e che lo rendono tuttora un punto interrogativo. Quale impatto potrà avere nella rosa? Mancini come deciderà di sfruttarlo?

Alternativa ai connazionali Telles e Juan Jesus come terzino? Possibile esterno d’attacco nel 4-3-3 o 4-2-3-1? Quest’ultima ipotesi non è affatto da scartare, dal momento che le sue caratteristiche migliori sono in fase di palleggio e di spinta. Con Perisic e Ljajic o Biabiany ipotetici titolari, lui potrebbe essere un’alternativa preziosa in quanto non gli manca la tecnica per rendersi pericoloso e la natura di terzino gli permetterebbe di non trascurare troppo i compiti difensivi e di contenimento. In difesa Mancini sembra aver puntato su Telles, mentre lo stesso Juan Jesus nelle prime giornate stava dimostrando grande capacità di adattamento in quella zona di campo, ragioni che vedono ridotte le sue possibilità di trovare spazio come terzino, senza dimenticare la doppia dimensione dei vari D’Ambrosio, Santon e Nagatomo, abituati a giocare sulla corsia mancina. Nessuno dei tre può però vantare il suo preciso piede sinistro, che lo scorso anno sfornò non pochi assist all’inizio di stagione. Lavoro, sacrificio e costanza: con queste armi Dodò potrà rivelarsi un’aggiunta inaspettata per questa squadra, effettuando lo stesso percorso che vede ora Biabiany in possibile rampa di lancio. Gli ostacoli, d’altronde, sono fatti per essere superati.

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