Conferenza Dodò: “Ora sto bene, voglio riconquistarmi la maglia di titolare e la Seleçao”

Giornata di conferenza stampa per Dodò Pires ad Appiano Gentile, che dopo un lungo periodo ai box per infortunio, ora ha tanta voglia di tornare a giocare e convincere tecnico e tifosi: “voglio ringraziare tante persone che mi hanno aiutato in questo periodo difficile e che mi sono state vicino. In primis i dottor Casalin e Volpi che mi hanno operato, poi tutta la sociietà e lo staff dell’Inter che mi hanno aiutato molto. Ringrazio anche la mia famiglia e i miei amici per il grande supporto. ora mi sento bene sono pronto per tornare a giocare e dare il massimo per questa squadra“.

Che ruolo vuoi ritagliarti in questa squadra? “Voglio tornare ad essere titolare e riconquistare la nazionale brasiliana. La concorrenza non è un problema anche l’anno scorso c’era. Sarà il mister a decidere ma io sono fiducioso. Con lui non ho ancora parlato ma sono sicuro che potrò essergli molto utile“.

Come vedi l’Inter di quest’anno? “Mi sembra una squadra molto forte, con grande fisicità ma anche parecchia qualità. Abbiamo una rosa molto ampia e questo è un bene se si vuole andare avanti in campionato. Siamo lì, siamo secondi, possiamo lottare con le prime squadre fino alla fine“.

Quali sono stati i momenti più difficili durante il recupero dall’infortunio? “Ce ne sono stati tanti. Il più brutto è il periodo iniziale, quando non puoi correre e nemmeno lavorare in palestra. Bisogna essere forti in momenti come questo“.

C’è stata la possibilità di lasciare l’Inter? “Ho sentito molte voci sul mio conto ma non c’è nulla di vero. Con la società non abbiamo mai parlato di questa eventualità e ci siamo concentrati unicamente sul mio recupero fisico. La mia testa è sempre rimasta all’Inter. Ora voglio giocare e mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte, voglio riguadagnarmi il posto, al mercato non ci penso proprio“.

Tu e Telles vi assomigliate? “L’ho affrontato quando avevo 17 anni ed è molto bravo nella fase offensiva ma anche lui come me deve migliorare in quella difensiva. Per noi è molto importante giocare in Italia, sopratutto dal punto di vista tattico. Qui si cresce molto come giocatori“.

Qual’è il segreto di Mancini nel saper compattare così bene il gruppo? “Lui è molto schietto e sincero, non ha problemi a dirti quello che pensa. Inoltre cerca sempre di motivare tutti, indipendentemente da chi giochi titolare o meno. Io voglio tornare ad esserlo e sto lavorando sodo per questo“.

 

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