IL PEGGIORE – Fredy Guarin: non incide mai in attacco e non chiude sulle ripartenze avversarie

Pessima partita per il lunatico centrocampista interista. Conferma ancora una volta il suo più grande limite, l’incostanza. Tocca meno palloni del solito ed è quasi sempre fuori dalla partita. Non è mai pericoloso in attacco e non riesce mai a concludere in porta. Molto spesso si interstardisce in dribblig e colpi di tacco fini a se stessi e non dà mai il cambio di passo ad una manovra nerazzurra lenta e macchinosa. In fase di copertura poi non segue mai le pericolose discese della Sampdoria, costringendo i compagni di reparto e la difesa a pericolose chiusure. Il fatto che stupisce più di ogni altra cosa è come faccia Mancini a tenerlo in campo per 90′ minuti. E’ il solito enigmatico Guarin, capace delle volte di decidere le partite con una giocata sesazionale ma anche di essere assente ed impalpabile in altre.

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