Mancini: “Critiche? Nessun problema, sono arrivate anche dopo le vittorie. Spero di avere Jo-Jo contro la Juve, su Medel e Brozovic…”

Ultima giornata prima della sosta per le nazionali. Per l’Inter l’imperativo è tornare a convincere dopo la pesante sconfitta di domenica scorsa contro la Fiorentina: l’avversario in vista è la Sampdoria di Zenga, reduce dalla sconfitta di Bergamo con l’Atalanta. Alla vigilia del match, Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile. Ecco le parole del tecnico jesino:

JOVETIC CONVOCATO DAL MONTENEGRO – “Non sono arrabbiato con nessuno, non è in grado di giocare domani quindi non giocherà. Credo che non ci sia nessun problema. Stevan è intelligente, sa benissimo qual è la propria condizione fisica. Poi lui deve essere in grado di decidere cosa fare, poi avendo tante partite nel prossimo periodo sarebbe meglio tornasse indietro da noi. Ma se rimanesse in nazionale per giocare non sarei comunque arrabbiato. Spero di poterlo avere al top per la Juventus”.

SFIDA CON ZENGA –  “Per me è sempre un match speciale, ma tante volte sono andato in quello stadio da avversario quindi non sarà una novità. Loro sono molto forti in attacco quindi ci vorrà massima concentrazione anche perchè in casa sono molto pericolosi”.

POST-FIORENTINA – “Una sconfitta assurda, è nata così e non c’è nulla da fare. La squadra, però, ha reagito ed è stata una delle migliori partite che abbiamo fatto viste le difficoltà, purtroppo i risultati condizionano tutto. Le critiche? Ci criticavano anche dopo le vittorie. Il lavoro dei giornalisti è anche questo, ma io non sono preoccupato di quello che esce sui giornali. Ho la mia idea e non mi faccio condizionare da fattori esterni”. 

APPROCCIO ERRATO CON I VIOLA – “Voi rivedete le partite? Lo fate di lavoro. Anche uno che è un ex giocatore deve controllare prima di analizzare. Credo che il risultato sia  stato assurdo, non c’è stato nulla di sbagliato all’inizio. C’è stato il rigore, poi subito gol al primo tiro. Le partite vanno così, poi con il rosso è finito tutto quindi abbiamo potuto farci ben poco”.

DOMANI DIFESA A 3? – “Si parla solo di questo in Italia, a volte la gente parla senza sapere le cose. Non si vince in base al modulo, c’è anche l’avversario. L’aspetto tattico non è la cosa più importante, può incidere l’errore di un arbitro, una giocata o altre cose solo che in Italia si è molto superficiali nelle analisi”.

GUARIN INAMOVIBILE – “Lui è lo stesso che esaltate o fischiate, è un giocatore importante per me perché può fare di tutto in mezzo al campo. Farà anche degli errori, ma non cambia nulla per me perchè io penso solo al campo”.

MEDEL – “Gary nella lista per il Pallone d’Oro? Sono felice per lui, è una grande soddisfazione personale. Lui è un giocatore molto importante e se fosse stato più alto sarebbe stato uno dei migliori al mondo. Quando gioca si sente sempre perciò è difficile smuoverlo dal campo”.

TELLES MEGLIO AVANZATO? – “No, non è possibile. Tutti vogliono fare gli allenatori in Italia, ma non è un’offesa questa. Tutti pensano alla cosa migliore da fare, se un giornalista sbaglia la formazione impazzisce. Bisognerebbe fare il Fantacalcio per i giornalisti”.

BROZO E JJ – “Brozovic sta bene è potrebbe giocare anche 90 minuti domani. Stesso discorso per Juan Jesus: è recuperato al 100% quindi è assolutamente a disposizione”.

BUFFON E L’ESCLUSIONE DAL PALLONE D’ORO – “Non dovrebbe nemmeno prendersela. Da sempre è il migliore, quindi se si arrabbia oggi sbaglia. Ci sono stati tantissimi campioni che non hanno vinto questo riconoscimento, tipo Maldini e Baresi, oltre lo stesso Buffon”.

ERRORI CONTRO LA VIOLA – “Abbiamo cambiato solo il ruolo di Perisic, mettendolo a destra. La partita è iniziata in un modo, poi è cambiata subito. Abbiamo scelto il meglio per noi, ma gli eventi hanno cambiato il prosieguo della gara e spesso ci si trova impotenti di fronte agli eventi. Salvo comunque tutto di quella gara, abbiamo avuto sfortuna perchè è stata una partita nata male e finita peggio”.

 

 

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