GdS – Il City non molla Touré, si va verso l’art.17?

La notizia che ieri è pervenuta a Piero Ausilio è di quelle raggelanti, la chiamata arrivata dal procuratore di Yaya Touré, Dimitri Seluk, è stata chiara: il City non molla l’ivoriano.

Secondo La Gazzetta dello Sport ciò che sembrava tutto fatto rischia di saltare in aria, il Manchester non cede Touré neanche per 100 milioni, lo considera troppo importante e il pessimismo ha colpito tutti, da Thohir allo stesso Mancini.

Ci sarebbe come opzione l‘articolo 17 e qui Yaya potrebbe forzare la mano ma bisogna vedere le reali intenzioni del giocatore perché nell’ultimo colloquio con il presidente Khaldoon Al-Mubarak, avvenuto dopo la gara col Southampton, il centrocampista si è sentito apprezzato e considerato come una pedina fondamentale e che non se ne può andare.

Da ieri cosi la percentuale che dava Touré in uscita al 90% dal City si è drasticamente ridotta con la comunicazione: “L’Inter e altri grandi club hanno fatto delle offerte per lui ma il City ha detto che è troppo importante per lui lasciarlo andare“, firmato Seluk e quella che sembrava una scusa per tirare su il prezzo dopo la conferma di Ausilio è ora un passo indietro verso quel top player tanto sognato da Mancini e tifosi.

In questo momento il City è in Canada per l’inizio di una tournée che coinvolge anche Jovetic, chiaro che Mancini chiamerà Yaya per capire se c’è margine di speranza o se l’Inter deve pensare realmente ad alternative quali Lucas Leiva e Song, nomi che di certo non regalano i sogni che in questo momento servono ai nerazzurri.

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