Inter-Juventus, un mix di errori condanna i nerazzurri. Partita che rispecchia l’andamento mediocre della stagione

L’aveva detto tempo fa Roberto Mancini, più son forti gli avversari più l’Inter deve dare il meglio. Succede però che una Juve, fresca d’impresa contro il Real Madrid, si presenti a San Siro senza Buffon, Vidal, Pirlo e Tevez e questo nell’Inter non innesca il killer instinct.

Il vantaggio di Icardi con deviazione fortuita su tiro di Brozovic fa il resto e spegne rabbia e agonismo dei nerazzurri che per l’ennesima volta sono vittima dei giocatori in rosa, sbaglia Medel, Matri parte in contropiede e Vidic non può fare altro che atterrarlo in area.

Ci si aspetta un’Inter rabbiosa nella ripresa, invece è un secondo tempo da encefalogramma piatto e la squadra di casa appare spenta e abulica dalla manovra, la panchina che spesso ha dato la scossa ai nerazzurri comporta un peggioramento della situazione, aver tolto Shaqiri per Nagatomo sembra una resa o almeno giocarsela per un pareggio, il resto continua a farlo l’Inter, tiro di Morata e clamoroso infortunio di Handanovic, un errore che fatto dall’ultimo uomo a difesa della porta condanna i nerazzurri, regalo che neanche Morata si aspetta.

Handanovic non è da solo nella serata horror, Juan Jesus sembra un pesce fuor d’acqua in più di un’occasione, nervoso e spesso anticipato dall’avversario, sia Lichtsteiner o Morata poco importa. è da esempio come errori da non fare da terzino, messo poi nella difesa a tre continua la sua serata infelice non riuscendo a smistare la palla nel raddoppio juventino, Medel ingabbiato fa denotare i suoi limiti nell’impostar l’azione, sul suo errore parte l’azione del rigore bianconero.

A dirla con una battuta è l’ennesima partita infelice che il presidente Thohir vede di persona, una gara che doveva essere un regalo per il compleanno numero 70 di Massimo Moratti rispecchia l’annata 2014/15, sfortunata, sprecata e da dimenticare.

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