Rincorsa europea, tutti gli scenari che portano l’Inter in Europa League

La stagione altalenante nerazzurra ha trovato una certa stabilità nelle ultime sette gare, in cui i nerazzurri sono riusciti ad entrare in una striscia di risultati positivi: 4 vittorie e 3 pareggi. L’ultima sconfitta risale alla gara al “Ferrarsi”di Genova, dove la Samp s’impose per 1-0. Da quel momento, nonostante il calendario non offrisse delle partite semplici, l’Inter si è dimostrata grande con le grandi e piccola con le piccole.

 

Ora i nerazzurri hanno totalizzato 52 punti in classifica, il quarto posto, occupato dal Napoli dista troppo, 8 punti, ma quinto e sesto sono alla portata, a sole 3 lunghezze. Al dire il vero, però, potrebbe bastare anche il settimo posto.

Sono di ieri sera, infatti, le parole del Presidente genoano Preziosi, che ha spiegato come i conti della società siano in regola, ma che il ritardo nel sistemare le cose potrebbe effettivamente costare caro al Grifone, perché anche se il ricorso venisse accettato, poi una terza squadra potrebbe anch’essa ricorrere e vincere. A questo punto, se il Genoa dovesse arrivare quinto o sesto, e i nerazzurri settimi, sarebbe proprio il Biscione a qualificarsi alla prossima Europa League.

Parole che stimolano, indirettamente, l’Inter, la quale ha sempre avuto la riconferma europea, o Champions o Europa League, come principale obiettivo stagionale. Il calendario, però, non è dei più semplici: Juventus-GENOA-Empoli (in maiuscolo le gare in trasferta).

Affrontare i bianconeri, proprio sabato, potrebbe essere una fortuna, con il derby d’Italia che si posiziona esattamente tra la semifinale contro il Real, che ha tolto tante energie psicofisiche ai ragazzi di Allegri, e la finale di Coppa Italia contro la Lazio, anticipata a mercoledì 20 maggio.

La sensazione è che se i ragazzi di Mancini dovessero fare 9 punti su 9, allora l’Europa League sarebbe praticamente certa, qualora dovessero arrivare 7, o addirittura meno punti, il destino dei nerazzurri sarebbe nelle mani delle altre squadre.

Non incide, invece, la possibilità che Napoli o Fiorentina vincano l’attuale Europa League. Come ribadito più volte dalla UEFA, i posti europei per l’Italia rimangono 6, se i viola o i partenopei dovessero alzare la coppa, un posto dedicato all’Europa League verrebbe riassegnato alla Champions, sempre che il Napoli non dovesse, oltre a vincere in Europa, arrivare in Champions per mezzo della classifica della Serie A. Qualora fosse questo il caso, non cambierebbe nulla, con tre posti per la Champions e tre per l’Europa League.

Tralasciando il calendario del Genoa, dunque, quelli della Fiorentina e Sampdoria potrebbero riserbare alcune insidie. Parma-PALERMO-Chievo per i viola; LAZIO-Empoli-PARMA per i blucerchiati.

Proprio la gara di lunedì contro il Parma potrebbe risultare il famigerato bastone tra le ruote della rincorsa Europea per Montella, dato che i gialloblu stanno dimostrando di voler onorare fino in fondo il proprio campionato. Senza considerare le difficoltà che la Fiorentina sta avendo nel portare avanti le due competizioni. Solo 9 i punti raccolti su 21 disponibili nelle ultime 7 gare.

Discorso simile per la Sampdoria, che al di la del dilagante risultato contro l’Udinese, arrivava da ben 6 partite senza vittoria (l’ultima proprio contro l’Inter): sui 21 punti, Mihajlović ne ha raccolti 6: 1 vittoria e 3 pareggi.

I numeri, dunque, vedono l’Inter in grado di compiere l’impresa (d’impresa, infatti si deve parlare, dato che fino a 3-4 giornate l’Europa era un’utopia per il Biscione), ma non ci si può affidare solo alla statistica: il lavoro sul campo ha dato ottimi frutti, continuare così fino alla fine è l’unica via per raggiungere l’obiettivo prefissato.

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