GdS – Icardi, no dell’Argentina ma si all’Inter

Di Mauro Icardi si dice sempre che abbia il carattere perfetto, cioè quello a cui scivola tutto. Chissà se il fatto di non indossare la maglia dell’Argentina sia una di quelle botte che non lasciano strascichi.

Come scrive La Gazzetta dello Sport il Tata Gerardo Martino, c.t. della Seleccion non è stato molto delicato su Icardi “Ai calciatori non piace il suo stile di vita, il suo modo di gestirsi e nemmeno a me. Oggi non hanno possibilità di essere convocati nemmeno Dybala e Di Santo ma solo perché ho già i migliori attaccanti“.

Dopo un no ricevuto dall’Argentina per Icardi non c’è il tempo per la disperazione perché arriva il si dall’Inter, dal primo luglio inizierà a percepire 3 milioni netti all’anno più vari bonus, anche per colmare il gap tra nuovo e vecchio accordo, cifra destinata a salire nel quinquennio fino ad un massimo di 4 con il raggiungimento della qualificazione alla Champions League.

L’accordo sistema Icardi al vertice della piramide salariale dell’Inter oltre che farne punto fermo per il futuro, con i diritti d’immagine distribuiti in maniera equa tra giocatore e società, senza la presenza nel contratto di una clausola rescissoria, allontanando cosi le sirene dell’Atletico Madrid pronto a sostituire Mandzukic con Maurito che vivendo sempre più a stretto contatto con Javier Zanetti sta imparando a capire cosa significa essere il simbolo del mondo interista.

Facile prevedere che l’accordo arrivi a fine mese con la possibilità per Icardi anche di sostituire l’agente Abian Morano.

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