GdS – Stasera ci sarà il ritorno del Profeta da ex all’Olimpico. Se dovesse segnare…

Sicuramente la partita di stasera sarà particolarmente emozionante per Hernanes, a prescindere dallo sviluppo della gara. Come ricordato infatti da La Gazzetta dello Sport, il posticipo di questa giornata lo vedrà per la prima volta di ritorno all’Olimpico contro la sua ex Lazio ed è scontato dire che tre anni e mezzo non si scordano facilmente.

In passato il Profeta ha fatto divertire e sognare i tifosi biancocelesti a suon di giocate, gol e capriole per un totale di 118 presenze e 33 gol. L’ultimo suo gettone in maglia Lazio risale al 25 gennaio 2014 in un pareggio 1-1 con la Juve. La rosea riporta come qualche settimana fa, alla domanda su una sua esultanza in caso di gol dell’ex, Hernanes rispose che non ci aveva ancora pensato e chissà se nel frattempo ha riflettuto sulla possibilità di fare la sua capriola anche davanti al suo ex pubblico.

In ogni caso le emozioni per il brasiliano non mancheranno, soprattutto qualora dovesse riscuotere più applausi che mugugni visto che comunque nella sua permanenza nella capitale il giocatore ha sempre manifestato un grande attaccamento alla maglia e alla tifoseria. All’Inter non ha mai brillato come fatto nella sua esperienza con la Lazio e lo dimostrano le esigue 5 reti segnate in 47 presenze totali in maglia nerazzurra dal gennaio 2014 ad oggi.

A Milano ha mostrato solo a intermittenza le sua grandi qualità e l’ultimo periodo in cui è diventato stabilmente titolare certifica come da poco abbia iniziato a incidere in maniera più continua. Decisiva per questa sua crescita personale la sua cura maniacale per dettagli come la dieta e le abitudini giornaliere, sommate all’aiuto del mental-coach Sandro Corapi che casualmente è lo stesso di Antonio Candreva, suo avversario stasera.

A questo punto ci vorrà per Hernanes anche una prova mentale nel superare il suo passato e mostrare anche davanti ai suoi vecchi colori tutto il suo talento, come tra l’altro fatto già nel maggio scorso a San Siro quando segnò proprio alla Lazio, scegliendo però di non esultare.

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