Thohir riapre il prestito ed ottiene 80 milioni da investire

L’Inter lavora su due fronti per costruire la squadra che l’anno prossimo potrebbe già competere per lo scudetto. Da un lato vi è il lavoro del tecnico di costruire un gioco e dare forma ad una squadra a tratti ancora amorfa, dall’altro quello del presidente e del suo team di far quadrare i conti. Due compiti delicati, che oggi vengono certamente affrontati in modo diversi rispetto alla gestione Moratti.

La settimana del numero uno interista si prospetta fitta di impegni, a partire dal vertice di domani con il sindaco Pisapia e Barbara Berlusconi sulla questione stadio. Sarà poi il turno delle banche, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, in particolare della Goldman Sachs, per chiedere un nuovo prestito di circa 40 milioni di euro, l’importo necessario per far quadrare i conti sino alla fine della stagione. Già l’anno scorso Thohir si era rivolto alla stessa banca per chiedere un prestito obbligazionario da 220 milioni di euro, necessari per liberare le garanzie sul debito prestate da Moratti e rimpinguare le casse della società. La strada che Thohir intende perseguire sarebbe quella dell’aumento di capitale, ma anche Moratti dovrebbe mettere mano alla tasca, visto che ha ancora il 29% del capitale della società. Ipotesi poco plausibile e dunque si starebbe lavorando alla riapertura del bond: tradotto, la Goldman Sachs richiamerebbe il prestito obbligazionario dell’anno scorso, che ha scadenza a cinque anni e un rendimento del 6% circa, per emetterne uno di importo più elevato. Si parla di 280-300 milioni di euro. 

L’obiettivo finale sarebbe naturalmente un aumento delle fonti di finanziamento per la squadra, oltre che la liquidità necessaria a coprire le scadenze ed investire nella sessione estiva di calciomercato.

Fonte: Corriere della Sera

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