La nazionale sammarinese sciopera: “Ecco perchè non giocheremo”

Bufera San Marino: la nazionale di calcio si rifiuta di accettare determinate condizioni ed alza la voce contro la federazione. I giocatori hanno minacciato di non presentarsi in trasferta contro la Slovenia, match valido per le qualificazioni ad Euro 2016.

I giocatori, tramite il presidente della nuova Associazione Calciatori Sammarinese Gian Luca Bollini, hanno annunciato lo sciopero: “C’è il rilevato ostruzionismo da parte della Federcalcio, che ci ha negato finora qualsiasi forma di dialogo”.

La squadra diserterà gli allenamenti in programma in vista della partita di Lubiana. Il portavoce Andy Selva spiega i motivi della protesta: “Lunedì e martedì non ci alleneremo. Vogliamo collaborare e migliorare il calcio, se dal nostro calcio non è uscito un giocatore negli ultimi trent’anni un motivo ci sarà. Siamo qui non per dettare regole, ma per discutere. Abbiamo un progetto che vorremmo fosse vagliato dal Consiglio Federale. Ad esempio? Non è giusto che per fare un’amichevole in Liechtenstein un giocatore prenda 60 euro, ci debba pagare le tasse e prendere due giorni di ferie”.

Secca la risposta del presidente della FSGC, Giorgio Crescentini, ai microfoni di ‘San Marino Rtv’: “Uno sciopero assurdo, se questi signori vogliono distruggere il calcio sammarinese, facciano pure. Non vanno in Slovenia? Bene, ritiriamo tutte le squadre dalle competizioni internazionali. Non accettiamo ricatti da nessuno. Stanno creando un danno enorme all’immagine della Federazione e di tutto il Paese, a livello internazionale“.

L’Ufficio Disciplinare dell’UEFA regolamenta i casi in cui una Federazione si rifiuti di giocare: si andrebbe verso la squalifica della Nazionale, l’azzeramento dei punti e l’annullamento dei risultati ottenuti, compreso lo storico 0-0 contro l’Estonia.

Impostazioni privacy