GdS – Mancini-Tourè, conferma di feeling

“Yaya è come un figlio e se ci fossero le possibilità di prenderlo ci proveremo”Le parole di Mancini su uno dei suoi pupilli, riportate dalla rosea odierna. L’ivoriano è uno dei maggiori obiettivi nerazzurri, uno di cui mister Mancini non riesce a fare a meno.

SOGNO YAYA L’ivoriano è il sogno nerazzurro, sogno che anche Erick Thohir è convinto a soddisfare, rispettando il Fair Play Finanziario. Questo continuo parlare dell’arrivo a Milano di Yaya ha infastidito l’ambiente dei Citizens in particolare Manuel Pellegrini: “Non so come Mancini possa avere tutte queste informazione. Yaya ha un contratto qui ed è felice” ha commentato alla BBC. Botta e risposta con il Mancio il quale ieri ha affermato: “Non credo di aver detto qualcosa di male..”.

I FEDELISSIMI DEL MANCIO L’operazione Tourè andrà avanti nelle prossime settimane, ma si ha comunque la certezza che se l’ivoriano sbarcasse in Italia arriverebbe all’Inter. In questo modo Mancini potrebbe avere ad Appiano Gentile uno dei suoi fedelissimi. Ne ha sempre avuti, dovunque abbia allenato. A partire da Firenze, dove il “prescelto” era Daniele Adani, saggio centrale di difesa. Stima cresciuta nel tempo, tanto che Mancini lo avrebbe voluto accanto a sè in panchina all’Inter lo scorso novembre, proposta gentilmente declinata dall’opinionista televisivo. Ai tempi della Lazio si legò a Sinisa Mihajlovic e a Dejan Stankovic, entrambi poi entrati a far parte dell’Inter. Con l’attuale tecnico blucerchiato ha instaurato molto più che un semplice rapporto di lavoro: vacanze insieme, tennis insieme…

STANKOVIC L’immagine più significativa dell’amiciza tra Deki e il Mancio è sicuramente quella del derby del 28 ottobre 2006 vinto 4-3. Dopo la rete del 2-0 di Deki ci fu un abbraccio con il tecnico nerazzurro ad esprimere la felicità del momento e il legame tra i due. Il serbo è sempre stato il portavoce di Mancini in campo, tanto che una volta chiese allo jesino di cambiare il suo nome sulla maglia da “Stankovic” a “Jolly”. Mancini riesce ad ottenere la massima disponibilità dai suoi fedelissimi. Al Man City elesse Yaya, e vorrebbe tanto che la storia si ripetesse all’Inter.

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