GdS – Il Comune dice ok al piano nerazzurro per la proprietà di San Siro

Il piano dell’Inter e del presidente Erick Thohir riguardo alla possibilità di ottenere la proprietà di San Siro attraverso la cessione del diritto di superficie piace al Comune di MIlano e da Palazzo Marino, per la prima volta in assoluto, non si fa mistero intorno alla questione e la disponibilità iniziale è diventata con il tempo totale condivisione.

La voce dell’Ente milanese è affidata a Chiara Bisconti, assessore dello Sport, che dichiara che quando il Milan lascerà San Siro e avrà costruito la propria casa, la cessione del diritto di superficie sarà la prima strada da percorrere per consegnare in esclusiva lo stadio all’Inter. Così come altri impianti meneghini, come ad esempio il Pavesi per la pallavolo, anche per lo stadio Meazza la via sembra già essersi ampiamente delineata.

L’orizzonte è fissato per il 2018/2020 e cioè quando ufficialmente Galliani chiuderà i lavori dello stadio dei rossoneri e a quel punto sarà il consiglio comunale a dare l’ultima parola sul piano proposto dai vertici di Corso Vittorio Emanuele. Con il diritto di superficie l’Inter si potrà permettere e godere il proprio impianto per i prossimi 99 anni ed al termine di questo lungo periodo tornerà tra i beni del Comune.

Periodo che si potrebbe accorciare nel caso i nerazzurri non dovessero agire in base agli accordi all’interno del contratto. Il club di Corso Vittorio Emanuele, infatti, dovrà impegnarsi a fare degli investimenti e questa scadenza a lungo termine dell’accordo delinea sotto proprio questo tipo di fattore. L’Inter dovrà impegnarsi in importanti investimenti per la ristrutturazione di San Siro per tutelare gli standard del Meazza.

Dovrà quindi esserci l’obbligo a carico dell’Inter di realizzare importanti investimenti e le concessioni cadranno qualora gli investimenti non saranno portati avanti. A fine Aprile è in programma un meeting che potrebbe risultare decisivo per le sorti dell’impianto del capoluogo lombardo e, nel dettaglio, l’Inter dovrà solo presentare una domanda seria e molto minuziosa in tutte le sue parti per favorire il sì definitivo del Comune.

 

 

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