Appuntamento imperdibile quello di stasera con Javier Zanetti, la cui storia sarà trasmessa al cinema via satellite da Milano.
Poche ore prima del film-documentario, il vice presidente nerazzurro parla ai microfoni di “Tutti convocati” su Radio 24, soffermandosi su diversi temi, a partire proprio dal film “Zanetti story”: “Non mi immaginavo di questa presentazione del film, ma adesso è già arrivata. Non vedo l’ora”.
Impossibile, a questo punto, non ricordare il suo approdo in nerazzurro: “In realtà quell’anno era arrivato Rambert, Roberto Carlos e Ince. Io arrivai come quarto straniero e all’epoca ne potevano giocare solo 3. Quando hanno visto Rambert hanno visionato una cassetta dove c’ero io che giocavo e Moratti, consultandosi col figlio, ha deciso di prendere quel ragazzo che aveva il numero 4 sulla maglia. Quando sono arrivato mai avrei potuto immaginare di diventare la bandiera della squadra“.
Nessun rimpianto per un uomo che ha dato e continua a dare tutto alla propria squadra: “Non ho rimpianti. Fare tutta la carriera con una sola maglia, quella dell’Inter, è una cosa che mai avrei immaginato. Non smetterò mai di ringraziare i tifosi che mi hanno sempre accolto come se fossi a casa mia”.
Si parla, ovviamente, anche del sorteggio di Europa League: “In questo momento tutte le avversarie sono forti. Ritorno in casa è importante, vogliamo i quarti”
L’Inter sembra aver trovato la strada giusta con Mancini e Zanetti è pronto a riconoscerlo. Le cose vanno bene sia in campionato che in Europa ed il clima nello spogliatoio è sereno: “Le partite in campionato hanno aiutato i ragazzi a prendere autostima e speriamo di continuare. Non so se adesso la strada sia in discesa ma la situazione senz’altro è migliorata tantissimo. Adesso oltre alle prestazioni ci sono i risultati. Siamo ad un punto dall’Europa che è un nostro obiettivo. L’importante è che i ragazzi abbiano capito l’importanza della società e per tornare protagonisti ce la stanno mettendo tutta“.
E su Icardi…: “Sta facendo molto bene è ha una carriera davanti, può diventare un grandissimo giocatore”.
Infine, un messaggio ai tifosi: “Cerchiamo di costruire una società e una squadra che porti i valori dell’Inter. Sappiamo che non è semplice perché il calcio italiano non attraversa un momento buono”.
Fonte: Radio 24
This post was last modified on 27 Febbraio 2015 - 16:21 16:21