Milito si racconta: “Contento al Racing. Mancini l’uomo giusto per l’Inter. Penso sempre a quella finale…”

Resterà sempre nel cuore dei tifosi, sarà sempre ricordato come un grande fuoriclasse ed un grande professionista fuori e dentro il campo.

Diego Milito, l’uomo del Triplete nerazzurro, colui che ha fatto sognare Moratti, Mourinho ed i tifosi, riportando finalmente l’Inter sul tetto d’Europa, si racconta ai microfoni di calciomercato.com. L’attaccante ripercorre le tappe più importanti della sua carriera, dall’esperienza genoana fino al ritorno al Racing di Avellaneda, squadra con cui ha vinto il campionato nella scorsa stagione: “Tornare al Racing dopo così tanto tempo era una grande sfida. Abbiamo centrato un risultato importantissimo e per questo sono molto felice. E’ una sensazione speciale, perché sono cresciuto in questo club. Non potevo desiderare di meglio: sono tornato e abbiamo vinto il campionato dopo molti anni”. La scelta di trasferirsi al Racing Milito l’ha presa tempo fa: “Era il momento giusto. Ho sempre dichiarato di voler chiudere qui la mia carriera. E’ il club dove tutto è iniziato e del quale ero un grande tifoso”.

Oltre alla leadership di Diego, sono stati determinanti anche i gol di Gustavo Bou, attaccante che l’Inter da tempo osserva e che, secondo El Principe, è pronto per l’Europa: “Credo Gustavo possa tranquillamente giocare in una squadra europea. Sta dimostrando grandi cose in un calcio competitivo come quello argentino. Ha personalità ed ottime doti”.

L’esperienza all’Inter, però, resterà sempre nel suo cuore, grazie ai risultati raggiunti ed al rapporto che lo lega a molti dei suoi ex compagni: “Seguo sempre l’Inter. Provo un grande sentimento per questa squadra. Mi ha dato tanto. Sono sempre in contatto con alcuni ex compagni, Palacio in primis. Ho un bellissimo rapporto anche con Zanetti, ci sentiamo spesso. So che il momento non è dei migliori, ma l’Inter saprà rialzarsi. E’ un club di livello mondiale”.

Con Mancini l’Inter potrebbe trovare la strada giusta: “E’ un allenatore di grande esperienza, che conosce bene l’ambiente nerazzurro. Ha vinto tanto con l’Inter e sa cosa fare per uscire da questa situazione. Non ho dubbi che sia la persona giusta per riportare l’Inter in alto

E come dimenticare la prima squadra europea, il team che l’ha lanciato in serie A: Sono felice della stagione del Genoa. Come tutti sanno, sono molto affezionato alla squadra ed alla città. E’ stata la mia prima squadra in Europa e mi fa davvero piacere che stia lottando per qualificarsi in una competizione europea. Speriamo possa riuscirci!”

Sempre cortese come lo ricordavamo, Milito risponde con diplomazia quando gli viene chiesto quale sia l’allenatore più importante della sua carriera: “E’ difficile indicarne solo uno, sarebbe ingiusto. Ho imparato molto da tutti. . Posso dire tre nomi di allenatori che sono stati molto importanti per me: Bielsa, Mourinho e Gasperini. Da loro ho imparato tanto“.

Chissà se anche lui un giorno potrà diventare allenatore: Bisogna essere molto preparati per fare l’allenatore, è una carriera molto più dura di quella del calciatore. Però in futuro potrebbe essere la mia strada. Amo il campo, questo è lo sport della mia vita. Devo pensarci bene, non è una decisione facile”.

Infine, un salto nel passato, a quella serata del 22 maggio, quando una sua doppietta regalò il titolo di campioni d’Europa all’Inter: “Mi resterà sempre in mente, per tutta la vita, perché è un momento unico! Uno lotta tutta la vita solo per quello! Avere la fortuna di giocare una finale di Champions è un sogno che avevo sin da bambino. Avere poi la possibilità di vincerla segnando una doppietta va molto più in là di quanto un giocatore possa sognare. E’ semplicemente indimenticabile“.

Fonte: calciomercato.com

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