Guarin, Icardi e la loro trasformazione con la cura Mancini

Il passaggio del turno agli ottavi di finale di Europa League sta dando sempre più smalto alla stagione nerazzurra che grazie a questo successo ha portato a cinque i risultati utili consecutivi tra campionato e coppa. Un filotto che la banda Mancini vorrà proseguire già domenica contro la Fiorentina, anch’essa in un ottimo stato di forma e vittoriosa nel giovedì europeo contro un avversario tosto come il Tottenham.

Tanti i volti di questo momento positivo interista, ma se vogliamo soffermarci sui protagonisti assoluti dell’ultimo mese gli scettri sarebbero due e andrebbero assegnati a Fredy Guarin e Mauro Icardi. Già perché solo poche settimane fa, al termine della gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo, furono proprio loro ad entrare nel mirino della critica dei tifosi a causa delle parole grosse volate contro la curva che non accettò la maglia dell’attaccante argentino. Un battibecco figlio del nervosismo che trapelava da entrambe le parti in causa e avrebbe potuto portare strascichi non indifferenti sul rendimento dei giocatori e sul loro futuro in nerazzurro.

Sembra passata un’eternità ma a distanza di soli 25 giorni la situazione si è praticamente capovolta. Fatta eccezione la gara contro il Napoli in coppa Italia qualche giorno più tardi (mercoledì 4 febbraio) che sancì l’uscita di scena dalla competizione nonostante una buona prova, l’attaccamento e le prestazioni dei due oggetti della discordia hanno avuto un’improvvisa impennata. Inter-Palermo ha prodotto un gol e due assist per Guarin, i quali furono trasformati in gol proprio dal bomber argentino. Una settimana più tardi ed ecco che il ‘Guaro’ si ripresenta con una prestazione mostruosa ed il suo score parla di due gol e un cioccolatino al bacio per il 4 a 1 finale di Palacio.

L’andata di Glasgow vede il colombiano ed Icardi lottare su ogni pallone come tutta la squadra e le ultime due apparizioni nerazzurre mettono, infine, in risalto la loro voglia di scrivere qualcosa di importante con questi colori. Gol da attaccante di razza dell’argentino nel 2 a 1 di Cagliari e bomba di Fredy Guarin nell’ 1 a 0 contro gli scozzesi. Nel mezzo tanta qualità e spirito di sacrificio per tornare a fare pace con i tifosi. Mancini gongola perchè in tutto questo c’è anche tanto di suo. Il colombiano sembra rigenerato dalla sua cura e Icardi sta piano piano imparando anche i movimenti per suggerire al meglio i propri compagni e non essere solo un uomo d’area. D’altronde chi meglio di un eccezionale fantasista qual’è stato il Mancio può essere in grado di spiegarglielo?

Work in progress ma le fondamenta, ora, sembrano essere davvero molto molto solide.

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