Gds- La fabbrica di gol dei giovani nerazzurri

In tempi di Fair Play finanziario e spese pazze l’Inter guarda con orgoglio i suoi giovani talenti che incantano nella squadra Primavera, soprattutto nella fase offensiva.

E’ grande tradizione che l’Inter abbia ottimi attaccanti nelle giovanili, come racconta La Gazzetta dello Sport, l’ultima impresa è di Federico Bonazzoli che arriva al Viareggio ed in 4 partite segna 5 gol, cannoniere e miglior giocatore del torneo, ultima stella offensiva della storia nerazzurra.

In principio furono Martins e Pandev i pionieri, la punta macedone vince con la Primavera il Viareggio e lo scudetto del 2002, addirittura nella cessione di Stankovic inserire anche Pandev verso la Lazio era priorità assoluta.

Martins esplose nella Primavera e fece ottime cose nella prima squadra, passando poi per altri giocatori che hanno lasciato il segno nelle giovanili come Meggiorini, Piovaccari, Biabiany, Balotelli, Destro e l’ultima coppia d’oro, Livaja-Longo.

La caratteristica è sempre una, lasciar andare una stella in prima squadra perché dietro scalpita qualcun altro ed è una scelta che paga visto che in 5 anni sono arrivati 9 titoli, uno scudetto Primavera, due Viareggio, uno scudetto Berretti, uno Allievi, due Giovanissimi e una Supercoppa Allievi.

Goran Pandev fu un cavallo di ritorno, dopo la Lazio arriva all’inter nel 2010 dove già scalpitava Mario Balotelli, giocatore che presto lasciò la Primavera perché alle sue spalle c’era un certo Mattia Destro con cui insieme è arrivato un Viareggio.

Con Stramaccioni prima e Bernazzani poi son arrivati Next-Gen e scudetto 2012, la coppia d’oro era Livaja-Longo, ora dispersi tra un carattere particolare, Livaja, e una ripresa graduale, Longo.

Ora Federico Bonazzoli, sempre in nazionale nonostante sotto età, come riservato ai fenomeni, e nessuna preoccupazione per un futuro lontano dall’Inter, alle sue spalle scalpita Andrea Pinamonti di soli 15 anni ma che sta lasciando il segno in ogni categoria, chiudendo cosi il cerchio perfetto.

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