Gds – Garlando: Milano divisa in due

Il noto giornalista della Gazzetta dello Sport Luigi Garlando fa un’analisi sulle due squadre milanesi.
Ne esce un’impietosa e quanto mai chiara descrizione delle due squadre.
La prima cosa che il giornalista riporta è che la differenza di due punti in classifica tra il Milan e l’Inter non rispecchia i reali valori e soprattutto non fotografa l’abissale differenza delle situazioni e degli umori che si vivono a Milanello e ad Appiano.
Il Milan appare disperso e senza guida, mentre i nerazzurri dimostrano sempre di più di avere in panchina un condottiero tenace con il polso della situazione e le idee chiare.
I rossoneri corti ed organizzati che hanno sconfitto il Napoli e imbrigliato la Roma non esistono più. La squadra rossonera fa pochissimo possesso palla e quando deve impostare l’azione non sa cosa fare.
La dimostrazione di questo è l’esplosione di Niang nelle file del Genoa. La punta ex Milan ora gioca in un’orchestra organizzata e veloce e può esprimere più liberamente le sue potenzialità.
Pippo Inzaghi, probabilmente, diventerà un grande allenatore ma forse per la sua crescita e per il bene del club dovrebbe cambiare aria.
Dall’altro lato del naviglio Guarin è la miglior presentazione del lavoro che Mancini sta compiendo con i nerazzurri.
Il tecnico ha rivoluzionato tutto ciò che gli aveva lasciato Walter Mazzarri.
Il tecnico toscano non vedeva Guarin, lui ne ha fatto il perno centrale del suo progetto, ha cambiato il gioco duro con qualità e rapidità, ha sostituito le ripartenze con il gioco, il possesso palla e l’aggressività.
Ma soprattutto il tecnico di Jesi ha cambiato mentalità: mentre prima si giocava per sopravvivere ora si gioca e ci si allena per vincere.
Non resta che continuare a lavorare duramente.

 

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