Non rimane che lottare

Il mercato (Osvaldo e Lell a parte) sembra essere fortunatamente terminato e non resta che pensare al campo.
Rivolgere tutte le attenzioni solo ed esclusivamente al campo sarebbe, forse, la soluzione.

Il vicepresidente Javier Zanetti ha dichiarato ieri: “La vittoria di Palermo ci fa ben sperare. Continuiamo su questa strada”.
Sì, non ci sono alternative, concentrandosi su una partita alla volta come fosse una finale di Champions l’Inter deve continuare così.
Tutta la società deve abbandonare le polemiche, non farsi distrarre da voci o da quella che Josè Mourinho definiva “prostituzione intellettuale”di alcuni addetti ai lavori.
Il mercato non deve più intralciare il passo e bisogna lavorare con quello che si ha (che non è poco).
Dopo una non completa ma ottima campagna acquisti bisogna valorizzare ciò che si ha in rosa.
Maurito Icardi, che non è assolutamente il bad boy che alcuni media vogliono far passare, deve giocare come ha fatto domenica contro il Palermo, non ascoltare voci di mercato e non cadere in polemiche sterili con i tifosi, che in ogni caso sono il cuore pulsante dell’Inter.
A giugno, se la società lo riterrà opportuno, potrà ascoltare le sirene che provengono dall’Inghilterra ma fino ad allora dovrà lottare per la maglia e dovrà essere valorizzato quanto più possibile perchè è una gemma e la stella dell’attacco nerazzurro.
Stesso discorso per Mateo Kovacic. Il maghetto di Linz non può essere diventato scarso tutto in un colpo, quindi poco alla volta, va recuperato e valorizzato, isolandolo dalle solite distrazioni.
Idem per Podolski. L’attaccante polacco è un campione del mondo, bisogna aiutarlo ad inserirsi il prima possibile ed in campionato, deve diventare al più presto l’arma in più per il tecnico di Jesi.
Brozovic, non può essere già Lampard e non sarà scarso alla prima partita che steccherà. Dovrà abituarsi al campionato ed alla nuova squadra e potrà tranquillamente dimostrare quanto può valere.
La difesa, con i soliti e arcinoti problemi, va salvaguardata, magari strigliata tra le mura dello spogliatoio, ma deve essere protetta. Le continue polemiche sicuramente non aiutano i calciatori.
Tutti i membri della società devono meritare e dimostrare di essere da Inter portando rispetto per la maglia e per i tifosi ma soprattutto devono lottare per la beneamata.
Non ci sono alternative: mister Mancini, testa bassa e lavorare, la tua strada sembra essere quella giusta.

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