Icardi, da sacrificabile a fondamentale. Kovacic invece..

La squadra di Roberto Mancini, dopo la vittoria contro il Palermo, spera di iniziare un filotto di vittorie che possa avvicinare i nerazzurri alla parte più alta della classifica. Ma resta oggettivamente difficile pensare che l’Inter possa puntare al terzo posto, che resta lontano 13 punti. Come confermato da Piero Ausilio, in caso di mancato accesso alla Champions League, qualcuno dovrà essere necessariamente sacrificato. Se anche si parla sempre più spesso della cessione di Icardi (anche a causa delle difficoltà per il rinnovo), potrebbe prendere sempre più piede una cessione di Kovacic. Infatti l’argentino convince sempre più, ha una media realizzativa da grande attaccante e compensa la sua poca partecipazione alla manovra offensiva con i gol. Kovacic invece col passare del tempo è calato dal punto di vista fisico: è stato autore di partite sempre più negative, fino a restare in panchina nell’ultimo match contro il Palermo.

Thohir ha rifiutato in estate un’offerta di circa 30 milioni da parte del Real Madrid per lui, ma se in questi mesi si è sempre ritenuto più cedibile Icardi di Kovacic, ora le gerarchie potrebbero essere cambiate. Nonostante la giovane età, Kovacic veste la maglia nerazzurra ormai da due anni e ancora non è riuscito a soddisfare le aspettative riposte in lui. Quest’anno, dopo un avvio esaltante sia in Europa League (subito una tripletta) che in campionato (in gol contro Sassuolo e Palermo), è stato protagonista di una flessione quasi inspiegabile. Ora il numero 10 rischia davvero di poter essere ceduto, a maggior ragione se Mancini dovesse riproporre il 4-3-1-2 con Shaqiri trequartista.

Icardi, a differenza del croato, fa molto più rumore, fuori e dentro il campo: litigio con i tifosi, mancate esultanze, rinnovo che non arriva e vita sentimentale chiacchieratissima. Nonostante tutto, resta comunque indispensabile per Mancini, perché anche nelle giornate più buie, l’argentino ha sempre risposto presente. 18 i suoi gol fino ad ora, alcuni davvero pesanti: esempi sono i gol contro Cesena, Sampdoria, Juventus e Verona, dove ha realizzato lui tutti i gol dei nerazzurri, fruttando da solo 8 punti sui 12 disponibili.

Decisivi questi ultimi mesi: Kovacic-Icardi, uno dei due dovrà dire addio, chi sarà scelto come sacrificabile dipende solo da loro.

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