Inter-Palermo è anche la gara di chi si deve riprendere la propria squadra, chi per scivoloni sfortunati e chi per un gol che manca da tempo. Ranocchia e Podolski sono le due facce di un Inter sfortunata e volenterosa.
Il capitano, già criticato per la sua “non” presa di posizione nei confronti di Icardi contro il Sassuolo ha poi proseguito la settimana da incubo dando il via libera a Gonzalo Higuain verso il gol qualificazione del Napoli in Coppa Italia. Per molti la mancanza di cattiveria di Ranocchia è un limite ed i paragoni con Bonucci, suo compagno nel Bari, si son moltiplicati tutti a favore dello juventino, sebbene solo 4 anni fa l’attuale capitano nerazzurro veniva da tutti additato come il più forte tra i due.
E Ranocchia?
Zitto, nessuna lamentela, un comportamento da capitano gentile quando magari serve alzare un po’ la voce, magari verso quei compagni che anziché segnare sono ancora in crisi.
E qui entra in scena Lukas Podolski.
Accolto come il Campione del Mondo Podolski ha fatto bene all’esordio con la Juve, ha offerto una prova sufficiente con il Genoa ma, numeri alla mano, ancora non ha trovato la via del gol e pian piano le prestazioni offerte sono scivolate senza lasciare segni.
Cosi, visto che le ultime voci lo danno in vantaggio nel ballottagio con Palacio, ancora l’ombra di se stesso, anche per Podolski può essere la gara per prendere l’Inter e farla riprendere a capitan Ranocchia con quel gol che ha detta di Mancini è l’unica medicina per dare tranquillità.