GdS – Brozovic, il “tuttocampista” che ha già convinto l’Inter

Arrivato quasi in sordina rispetto agli arrivi altisonanti che lo hanno preceduto (Podolski e Shaqiri), Marcelo Brozovic ha già mostrato parte delle sue qualità nelle sue due prime apparizioni in maglia nerazzurra.

Nonostante il momento di grande difficoltà che l’Inter stava attraversando nel match al Mapei Stadium contro il Sassuolo, il croato si era subito mostrato pronto a incidere con qualche spunto interessante e un ottimo assist per Dodò che ahimè non aveva trovato la rete solo per un miracolo di Consigli.

Poi la prima da titolare due giorni fa in quel di Napoli nei quarti di Coppa Italia e un’altra prestazione convincente che ha davvero fatto capire già quanto questo innesto, specialmente in prospettiva, potrà rendersi utile alla causa interista. Eppure quando l’Inter era riuscita ad acquistarlo battendo la concorrenza dell’Arsenal circa quindici giorni fa, molti si erano mostrati scettici perchè non era chiaro quale fosse il ruolo del croato, quali le sue caratteristiche e chi soprattutto poteva lasciargli il posto.

Giocando a Napoli da interno destro di centrocampo Brozovic è risultato uno dei migliori nonostante la sconfitta finale in extremis e fin da subito ha mostrato di poter rientrare in quella categoria che La Gazzetta dello Sport chiama “tuttocampista”, inteso come centrocampista-tuttofare che in ogni fase riesce a mettersi in evidenza.

L’ex Dinamo Zagabria è infatti stato il terzo giocatore per palloni giocati e fra i migliori nei contrasti vinti e nelle palle recuperate e sicuramente questi dati dimostrano come sia un giocatore di grande carattere che fa di tutto per essere al centro della manovra, cercando anche di incidere sia in zona d’attacco (un buon tiro dalla distanza), che presente in difesa quando si trattava di contenere gli attacchi degli azzurri.

Da alcuni punti di vista il lavoro che Brozovic ha dimostrato di poter fare è quello che continuamente Mancini chiede anche a Kovacic, ossia la capacità di essere importante in entrambe le fasi di gioco. Adesso spetterà all’allenatore di Jesi cercare di far conciliare tatticamente i due connazionali e amici che probabilmente già nel posticipo di domenica contro il Palermo avranno modo di giocare insieme da titolari.

Brozovic ha anche l’attenuante di non essere ancora al top della condizione fisica perchè prima di esordire contro il Sassuolo non giocava una partita ufficiale dall’11 dicembre (gara di Europa League contro il Celtic, guarda caso il prossimo avversario dell’Inter) e prima di giungere a Milano era in ritiro invernale con la Dinamo.

E’ certo quindi che fra qualche settimana, quel croato dal nome molto esotico possa dimostrare il meglio delle proprie capacità e ulteriore brillantezza al servizio di Roberto Mancini.

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