Ufficialmente la gara del 30 dicembre contro il Psg è un’amichevole, ma il match metterà di fronte ai nerazzurri un ex molto discusso: Zlatan Ibrahimovic.
Il genio di Malmoe, al Psg dal 2012, ha vissuto 3 anni d’oro all’Inter, conducendo il club alla vittoria di tre scudetti, prima con Mancini e poi con Mourinho.
Leader indiscusso con i suoi assist ed i suoi gol sempre memorabili, Zlatan è amato da Moratti, dai compagni e dai tifosi, dichiara di aver sempre tifato Inter e di voler diventare capitano del club nerazzurro dopo Zanetti. Parole forti, ma non al punto di resistere alle avances del Barcellona, club campione d’Europa. Lo svedese, infatti, bramoso di quella Champions mai arrivata, nel 2009 lascia il ritiro statunitense dei nerazzurri per ritornare in Europa e, pochi giorni dopo, diventa ufficiale il passaggio alla società blaugrana.
Se i tifosi interisti avrebbero potuto perdonargli il passaggio al Barcellona, non gli hanno certamente perdonato il tradimento Milan. Il suo atteggiamento ed i suoi numerosi voltafaccia (“Il Milan ha più storia”, “Alla Juve eravamo più forti”) hanno irritato molto i tifosi nerazzurri, inducendoli anche a dimenticare quanto il genio fece per l’Inter del dopo-Calciopoli.