Per Mancini c’è ancora tanto da fare in difesa

Il posticipo domenicale tra Roma ed Inter vede i padroni di casa affermarsi per un parziale di 4-2. Complice l’imbarazzante difesa nerazzurra.

Buono ed equilibrato il primo tempo dell’Inter che si propone spesso in avanti e non si scoraggia al goal della Roma. Mancini, però, deve fare subito i conti con una difesa non all’altezza del nome della squadra.
Ranocchia conquista la sufficienza soltanto grazie al goal dell’1-1. Il capitano, infatti, balla di fronte alle penetrazioni giallorosse, soffre Gervinho ed è il principale imputato per il goal del 2-1 di Cholevas. Inguardabile anche Juan Jesus, il peggiore del match. Soffre, in particolar modo, quando la Roma attacca per vie centrali. Campagnaro, scelta nuova di Mancini, si limita a contenere Gervinho, ma non capisce più niente con l’ingresso in campo di Iturbe. Troppa molte, poi, in occasione del goal di Cholebas. Deludente, ancora, la prova di un Dodò che resiste poco agli attacchi giallorossi e perde il duello tutto brasiliano contro Maicon. Colpevole sul primo goal.

Lenta, impacciata e fondamentalmente scarsa, la difesa interista è assolutamente il primo punto all’ordine del giorno su cui lavorare. Centrali ed esterni non reggono i ritmi del gioco avversario, lasciano spesso l’area di rigore scoperta e commettono imprecisioni e nefandezze di cui la Roma ha saputo approfittare.

Roberto Mancini avrà tanto da recriminare ai 4 della retroguardia. Con questa gara, sono 19 i goal subiti in serie A.

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