La Pazza Inter è tornata, per vincere bisogna osare

Alle 23.00 circa di ieri sera i tifosi interisti avranno pensato: “E’ tornata! La Pazza Inter è tornata!”. Da pochi minuti era terminata la gara fra Inter e Dnipro, con i nerazzurri vittoriosi e con in tasca la matematica qualificazione ai sedicesimi di Europa League come primi nel girone. Nulla di così speciale per una squadra blasonata come quella interista, eppure la sensazione è che sia scoccata la scintilla tra i tifosi e la squadra. Quella famosa empatia che paventava ai tempi dei fasti nerazzurri Mourinho, e che si era affievolita con il passare degli anni, sembra essere tornata. Tifosi, allenatore e squadra a formare un unico agglomerato: l’Inter.

Gli ingredienti di ieri sera erano micidiali: svantaggio, rigore contro quando il passivo era già di 0-1, espulsione all’inizio del secondo tempo. Poteva essere una clamorosa debacle, invece il tutto è stato condito dal tiro dal dischetto neutralizzato da Samir, pareggio di Kuzmanovic, sorpasso di Osvaldo con la squadra in 10 e sofferenza in difesa fino al 95’. Fare paragoni poco generosi con il recente passato è ingiusto, ma è proprio in questi casi che entra in ballo la mentalità del nuovo tecnico Mancini. Sull 1-1, e con un uomo in meno tutti avrebbero tolto subito una punta per risistemare il reparto difensivo (Mazzarri compreso), anche perchè un pareggio sarebbe bastato per la quasi certa qualificazione. Invece il Mancio ha saputo pazientare, ha rischiato arretrando il pitbull Medel sulla linea difensiva e mantenendo l’assetto offensivo. La scelta ha pagato, il gol di Osvaldo ha fatto tornare i brividi alla tifoseria nerazzurra che da troppo tempo non provava simili emozioni. Solo a quel punto è uscito Icardi per far posto ad Andreolli e sistemarsi con il classico 4-4-1 utile in queste emergenze.

Il cuore nerazzurro è tornato a pulsare, la grinta mostrata in campo ha sopperito i limiti tecnici apparsi sul rettangolo verde. Bisogna osare per raggiungere i risultati, questo il tifoso dell’Inter lo sa. Troppo spesso ultimamente, una volta passata in svantaggio, la squadra nerazzurra non riusciva a rimontare, e non appena raggiunto il pareggio quasi si accontentava. Ieri l’Inter è tornata alle vecchie abitudini, con una folle rimonta che ha rivitalizzato l’ambiente, un’iniezione di adrenalina che accresce l’autostima. Il DNA non può cambiare. E’ tornata la Pazza Inter.

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