GdS – Obi, dal peggiore al migliore in un attimo. Liberate il talento di Kovacic

Nelle pagelle de La Gazzetta dello Sport non c’è nessun giocatore degno di meritarsi il 7. Si va dal 5 al 6,5. Ecco i migliori e i peggiori per il noto quotidiano sportivo.

Obi: 6,5. IL MIGLIORE. Per un’ora è in corsa per la palma del peggiore. Basta un attimo per passare da un estremo all’altro, il gol del pari lo catapulta tra gli eletti. Sinistro preciso, ma a marcare la differenza è il movimento che tiene lontano Essien.

Palacio: 6,5. Oberato dai (troppi?) compiti: terzino in non possesso, ala o seconda punta in fase offensiva. A tratti sembra preoccupato dal redivivo De Sciglio e questa cosa non è sana, dovrebbe accadere il contrario, ma la quantità di lavoro che sbriga è impressionante. 

Kuzmanovic: 6,5. Andamento lento, come da software. Il «Kuz» però non è una cozza, ha idea del ruolo. Gli manca il colpo di genio, la trovata, il pallone piazzato dove noi umani mai lo avremmo messo. La sua visione è pulita, quanto basta per far fluire il «giropalla» interista. 

Kovacic: 5. IL PEGGIORE. Liberate il talento che è in lui, non costringetelo a inseguire avversari in fascia. «Mancio», proprio lei, che da attaccante giocava come che le pareva. Kovacic si perde al largo. Funziona quando segue l’istinto, verso il centro, ma sono attimi. Kova non va.

Per Mancini il ritorno alla scala del calcio è da 6Un cambiamento si è percepito. Inter non più attendista, ma movimentista. Non ci è piaciuto l’indottrinamento di Kovacic: è un talento e va lasciato libero di creare, non gli si può chiedere di remare e di fare il timoniere. 

 

 

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