Cesar: “Mancini esprime bel calcio. E Guarin può esplodere con lui”

Un’ex conoscenza nerazzurra, Aparecido Cesar in un intervista a gianlucadimarzio.com ha parlato dell’approdo di Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter:

Come giocherà secondo lei?
“Di sicuro con la difesa a 4, ora tornano i nazionali e valuterà bene. Deve trovare un modulo per sfruttare le caratteristiche dei più in forma, per ora è impossibile pensare di vedere bel calcio, è troppo presto. L’importante è vincere. Penso che dopo utilizzerà un 4-2-3-1 o qualcosa di simile. Sa sfruttare bene il gioco dei centrocampisti”.

Che tipo di allenatore è Mancini?
“Uno che esprime bel calcio e ha idee abbastanza chiare. È’ stimolante per i calciatori, la mentalità vincente è la sua forza, in questo momento difficile, serve. Pretendere bel gioco in un derby, soprattutto, e in questo momento, è impensabile. Ha cambiato tanto la squadra, non ha avuto la continuità giusta per i risultati e ha giocato bene a calcio solo in certe partite. Ora Mancini deve dare continuità”.

Chi può trarre  maggiore beneficio dal cambio di panchina?
“Guarin. Penso che sia uno dei migliori, con Mancini lo vedo bene, ha delle qualità importanti. Abbastanza dinamico, si espone, va in area, ha tanta volontà. È una bella sfida per lui, anche se vive un momento no, vuole sfruttare questo cambio di panchina”.

Che cosa l’ha colpita di Mancini allenatore?
“Ha stima e rispetto per tutti i calciatori, è professionale. Mi ha fatto esprimere a livelli altissimi. Mi diceva cosa fare e come comportarmi sempre, mi ha fatto crescere e migliorare. Vedeva in me un potenziale da sviluppare, mi ha fatto diventare un grande”.

Ci racconti lo scudetto del 2008, si decideva tutto all’ultima giornata…
“Che giornata sì, abbiamo vinto ma eravamo tesissimi alla vigilia. Non ci bastava il pareggio, noi abbiamo perso punti in giro, abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita. A fine primo tempo pareggiavamo, la Roma ci aveva sorpassato per la prima volta, Ibra non stava benissimo, ma poi è entrato e abbiamo vinto. Il Parma ci ha messo in difficoltà ma noi abbiamo tirato fuori il meglio di noi. Quando vinci sei forte e basta. Io lo ricordo come lo scudetto di Parma quello. Dopo il riscaldamento ci siamo lasciati andare, eravamo tesi solo prima della partita. La squadra c’era e noi ci comportavamo bene tatticamente. Dovevamo fare di più, lo sapevamo, Mancini era tranquillo perché sapeva che dipendeva da noi. Sapevamo di poter vincere”.

Chi lo vince il derby?
“Spero vinca l’Inter, l’ambiente se lo merita. È importante vincere”.

Chi può essere decisivo?
“Icardi e Hernanes sono giocatori importanti. Palacio pure. I derby sono molto difficili. Devi stare tranquillo, se no perdi. Ricordo con piacere il derby di Roma, finì 3 a 1 per la Lazio, che bello”.

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