Milito: “Mancio ok, Moratti e Zanetti unici”

Uomo simbolo, eroe di una leggenda. Diego Milito è tornato a parlare della sua Inter in un’intervista esclusiva su GianlucaDiMarzio.com.

MANCINI- La scossa ricevuta dall’ambiente interista dopo l’esonero di Mazzarri è arrivata fino in Argentina dove Diego Milito ha espresso il suo pensiero: ” Un po’ mi dispiace per Mazzarri. Nel calcio comandano i risultati e all’Inter non arrivavano in questo periodo. Mancini conosce già l’ambiente, in questo momento credo sia la persona adatta per riportare in alto l’Inter”.

MORETTI E THOHIR Fortemente voluto dall’ex patron, “il principe” è stato uno dai primi a lasciare l’Inter nell’Era Thohir. Milito ha affrontato il discorso sul cambio societario e su come sia diverso il rapporto con Moratti e Thohir: “Mi è dispiaciuto molto l’addio di Moratti. E’ stato unico per il club, per la passione che aveva, per quello che significava lui per l’Inter. Per noi era come un padre. Ci mancherà molto. Thohir? Non ci ho mai parlato e personalmente non lo conosco. Mi ha dato però una buona impressione, è normale che non è facile sostituire Moratti. Thohir ha buone idee, bisogna dargli tempo”.

ZANETTI- Non poteva mancare il pensiero rivolto a un caro amico come Zanetti:“Speriamo che segni la storia del club come dirigente. Già lo ha fatto come giocatore. Tutti sanno del bel rapporto che ho con lui, è un amico. Ha fatto di tutto per essere un mito del calcio mondiale. Per lui parlano il suo palmares, i suoi record e lui come persona. Otterrà gli stessi risultati anche da dirigente”.

ARGENTINI – Non solo Zanetti ma anche Cambiasso e Samuel, insomma all’Inter non c’è più nessun argentino della vecchia guardia: E’ vero che ce ne siamo andati noi quattro che eravamo lì da tanto tempo ed è vero che l’Inter si caratterizza per la presenza di molti argentini in rosa. Spero che i ragazzi riescano a dare all’Inter tutto quello che abbiamo dato noi”. 

TRIPLETE– Per concludere, in maniera nostalgica, Milito ricorda le gesta di quella grande Inter:“Ho ricordi fantastici. Il Triplete ovviamente, resterà nella storia del club. Mi sento orgoglioso di far parte di quel gruppo che ha ottenuto una cosa così importante. Uno dei ricordi più belli che porto nel cuore”.

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