#MilanInter, ecco alcune statistiche e curiosità

Ecco alcuni numeri e curiosità sui derby tra nerazzurri e rossoneri.

– Il derby di Milano è uno dei più prestigiosi: è l’unica stracittadina che può vantare due squadre con almeno una Champions League a testa.

– Nelle partite ufficiali, i nerazzurri hanno ottenuto più vittorie dei rossoneri (76 a 74) e hanno realizzato più reti (290 a 286).

Carlo Ancelotti, bandiera rossonera sia da calciatore che da tecnico, ha disputato 45′ con la maglia dell’Inter contro la Roma: i nerazzurri avevano già il contratto pronto per lui, ma in quel test non convinse l’allora presidente Fraizzoli. Proprio la Roma decise poi di comprarlo e in seguito tornò a Milano, stavolta sponda Milan.

Andrij Shevchenko è il giocatore che più ha segnato nei derby della Madonnina con 14 reti. Segue Meazza con 13 gol (una sola con il Milan, le altre con la casacca nerazzurra).

– Il gol più veloce in un derby milanese lo ha segnato Mazzola dopo tredici secondi (partita finita poi sull’1-1); per i rossoneri il più veloce è stato Altafini, che ha realizzato una rete dopo 25 secondi (match terminato 2-1 per i rossoneri).

Paolo Maldini è il giocatore con più presenze nei derby: ha giocato contro l’Inter per ben 56 volte. In questa speciale classifica è seguito da Javier Zanetti (47) e Giuseppe Bergomi (44).

– Il Milan ha ottenuto massimo sei vittorie consecutive nelle partite contro l’Inter (è successo due volte: dal 5/02/1911 al 9/02/1913 e dal 30/05/1946 all’11/4/1948). Cinque il massimo delle vittorie consecutive per i nerazzurri (dal 28/10/1979 al 6/11/1983).

-Chiudiamo con un simpatico aneddoto: nel 1999 si disputò una stracittadina tra Milan ed Inter, terminata 2-2. Quel derby viene però ricordato perché si vide clamorosamente uscire l’avvocato Prisco, vicepresidente nerazzurro, dallo spogliatoio del Milan. L’arcano fu svelato solo da Berlusconi pochi mesi dopo, il quale disse ad alcuni intimi: “Feci venire Prisco nello spogliatoio del Milan. Lui entrò e fu gentilissimo. Poi però mi disse che doveva andare via e quando gli chiesi dove lui mi rispose.. che doveva andare a confessarsi!”.

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