GdS – Thohir vede Moratti, fiducia a termine per WM

Pur essendo deluso e dubbioso, Erick Thohir si sta dimostrando anche coerente. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, sabato prossimo compirà un anno esatto da presidente dell’Inter. Domenica sera il magnate indonesiano ha potuto tastare in prima persona la situazione al Meazza. Lo stadio è apparso più vuoto del solito e arrabbiato, e ormai non ci si può più nascondere dietro la passione e abnegazione della Curva, che rimane sempre lì a cantare e incitare la squadra. Addirittura il consenso intorno alla figura del presidente è in calo. Dopo gli iniziali bagni di folla tra tribuna e zona vip, ora rimangono solo formali strette di mano poco convinte da parte di orfani di Moratti e saturi di Mazzarri.

Proprio le due M che sono al centro di un lunedì fatto di riunioni operative in sede, con ET che ha rimandato la partenza a domani. Il pensiero dell’ex presidente onorario è quello di cambiare allenatore, ma Thohir vuole concedere all’allenatore la sosta per recuperare gli infortunati. Poi Mazzarri avrà terminato gli alibi. Lo attende una settimana di fuoco al rientro dal 23 novembre: derby, Dnipro e trasferta a Roma. Non proprio il modo più semplice per fare punti viste le difficoltà della squadra, ma potrebbero essere proprio delle vittorie pesanti a rilanciare la squadra.

ET non ha avuto contatti diretti con Mazzarri. Domenica nello spogliatoio ha visto solo il d.g. Fassone e il d.t. Ausilio anche per capire la questione sul diverbio fra Icardi e l’allenatore. Dopo che già venerdì il tycoon aveva informato Moratti sull’incontro di Nyon, ieri i due hanno pranzato insieme per parlare di campo, di panchina e di questioni economiche e societarie. Thohir ha cercato di ricucire il rapporto con il petroliere dopo il recente strappo.

Nonostante la società neghi, esiste un piano B. Bisognerà attendere il prossimo episodio. Le alternative low cost in panchina non convincono, e soprattutto Thohir vuole tenersi le mani libere per ripartire la prossima stagione con un allenatore scelto da lui, come un Martinez dell’Everton, Mihajlovic o qualche profilo interessante liberatosi nel frattempo.

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