Un anno di Thohir, ecco il bilancio del suo primo periodo all’Inter

E’ quasi passato un anno dall’acquisto dell’Inter da parte di Erick Thohir.

Cambio in società – Le cose, rispetto allo scorso anno, sono cambiate molto: Moratti aveva lasciato al tycoon indonesiano una società composta da uomini fidati. Uno ad uno, questi uomini, sono però andati praticamente tutti via. Se n’è andato anche lo stesso Moratti, che ha lasciato la carica di presidente onorario dell’Inter.
Thohir aveva deciso infatti in un riassetto completo dell’organizzazione societaria, affidando il mercato ad Ausilio e facendo sì che un grande potere decisionale potesse averlo Bolingbroke, nuovo CEO dell’Inter, ex Manchester United. Tutto ciò ha fatto fare retromarcia a Massimo Moratti, ma Thohir ha preso ogni decisione per migliorare la squadra oltre che gli introiti dovuti al marketing.

Risanamento e mancanza di gioco – Moratti aveva però lasciato anche una società da risanare (termine che piace poco all’ex presidente nerazzurro). L’opera di risanamento è iniziata bene anche e soprattutto grazie all’addio dei “mostri sacri” nerazzurri, quali Milito, Zanetti, Samuel, Cambiasso e Chivu e con il saluto, soprattutto, ai loro pesantissimi ingaggi.
Per quanto riguarda il livello della squadra, invece, quello ha lasciato nei tifosi l’amaro in bocca. Perché un quinto posto ottenuto l’anno scorso con un nuovo proprietario ed un nuovo allenatore ha aggradato più o meno tutti, il problema si pone in questa stagione: Mazzarri è già a meno cinque dal terzo posto occupato dal Napoli. Inoltre il gioco mostrato non sembra al livello dello scorso anno, dove soprattutto nella prima fetta del campionato si ottennero prestazioni di alto livello, come quella contro la Juventus a San Siro, con una partita che era poi terminata 1-1.

Inizio stagione difficile – Thohir in quest’avvio di stagione ha dovuto più volte sopportare determinate situazioni a lui non gradite: a parte alcune situazioni già citate (mancanza di gioco e di risultati, l’addio di Massimo Moratti e il disappunto della tifoseria) ci sono state delle frasi pesantissime nei suoi confronti da parte di Ferrero e della Christillin.
Nonostante un inizio stagione tribolato, però, il tycoon può essere soddisfato di ciò che sta facendo, promuovendo l’Inter a livello mondiale, garantendo calciatori che non sono di primissimo livello ma neanche così scarsi come vogliono far credere, risanando passo dopo passo le perdite della società.

Facendo un bilancio, quindi, l’anno di Thohir si può dire positivo, ma in una piazza come quella interista, si sa, i tifosi vogliono sempre di più. Quello che manca ancora a Thohir infatti sono i risultati importanti, che il presidente nerazzurro spera di ottenere già in questa stagione.

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