Mazzarri, davvero il pareggio ti va bene?

Walter Mazzarri vive il momento più difficile della sua carriera. I risultati non arrivano, le buone prestazioni nemmeno. Il tecnico di San Vincenzo gode del completo sostegno della squadra, il problema è che i tifosi non ne possono più di un gioco stentat0 e di risultati a singhiozzo. Il pareggio in Europa League non può e non deve essere considerato un ottimo risultato: se si tiene conto del blasone di una squadra come l’Inter, la stragrande maggioranza delle partecipanti dell’ex Coppa Uefa dovrebbe temere i nerazzurri. Invece, come Mazzarri stesso ha sostenuto recentemente, “tutti danno il 120% contro l’Inter”. Ma questa foga che i team avversari presentano contro la squadra milanese è probabilmente più dovuta al fatto che pensano di poter ottenere il risultato visto il gioco mediocre che l’Inter propone piuttosto che dovuta ad un fatto motivazionale, ovvero giocare contro una squadra molto forte.

E’ un’Inter scarica e statica in campo, quasi come se molti non avessero ancora capito che la maglia che indossano è comunque importante. La società non ha di certo aiutato Mazzarri con il mercato, ma non si può dire che l’Inter abbia una rosa inferiore a quella della Sampdoria (dalla quale in campionato l’Inter è lontana ben quattro punti nonostante i nerazzurri abbiano vinto lo scontro diretto) né è pari a quella del Saint-Etienne (con il quale ha pareggiato entrambe le partite).
Gli infortuni non possono essere un alibi, anche perché se le cose stessero così Stramaccioni dovrebbe ancora essere sulla panchina dell’Inter, essendo stato esonerato dopo un anno nel quale si infortunava davvero chiunque.

Mazzarri non deve adagiarsi sugli allori dopo uno stentatissimo pareggio in Francia ieri sera che sì rende più probabile la qualificazione dei nerazzurri ai sedicesimi, ma è una qualificazione che avverrà con grande fatica e con un gioco da far venire il sonno. Bisogna svegliarsi, un pareggio ottenuto in quel modo non può andar bene per una squadra di questo calibro.

 

Federico Spinelli

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