Bertolino: “Vorrei vincere l’Europa League. Giocavo a calcio con Moratti, con lui un rapporto speciale”

Nella versione odierna del Corriere della Sera vengono intervistati i due comici milanesi Diego Abatantuono ed Enrico Bertolino, per parlare di Milan e Inter. Bertolino, noto tifoso nerazzurro analizza in questo modo il momento dell’Inter.

“Preoccupazione? Soffro come tutti i tifosi perché non si vedono gioco e risultati. Siamo come gli operai con Renzi: in attesa di un cambiamento che ancora non c’è. Ma io sono un tifoso della vecchia guardia, ho patito per le sconfitte interne con l’Udinese e una addirittura con il Lugano.”

Capitolo Mazzarri: “Dato che mi arrabbierei se Mazzarri mi suggerisse come dire una battuta, nemmeno io gli consiglio come allenare. Però bisognerebbe insegnare ai giocatori come mordere le balle agli avversari. Il secondo tempo con la Fiorentina è stato di una tristezza unica”.

Bertolino è molto legato a Massimo Moratti, anche per aver collaborato in Brasile per un progetto molto bello insieme ad Inter Campus chiamato Vida a Pititinga: “Thohir è arrivato in un momento complicato. Poi io sono legatissimo a Moratti, con cui ho avviato in Brasile un rapporto di collaborazione fra gli Inter Campus e la mia fondazione Pititinga: da ragazzo giocavo sul campo di Imbersago con Massimo che vestiva la maglia numero 10 e Bedy ci preparava il tè”

Sul futuro dell’Inter: “Ora mi piacerebbe togliermi qualche soddisfazione, come per esempio vincere l’Europa League. Chi la conquista può partecipare alla Champions, ma questa squadra non dà molte speranze”

 

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