Mazzarri: “Siamo in emergenza ma non ci sono alibi. Non riusciamo a fare il salto di qualità”

Ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium dopo la gara di questa sera contro il Parma l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri. Ecco quanto evidenziato da SpazioInter:

“In linea di massima, dopo tre partite bisognava dare continuità. Siamo stati spavaldi, giocavamo anche abbastanza bene. Abbiamo sottovalutato il pericolo, dopo il gol loro si sono galvanizzati e noi abbiamo accusato il colpo. Abbiamo creato le nostre palle gol, ma questa è stata la partita. Bisogna riflettere, lavorare e da domani ripartire. Ci aspettavamo il salto di qualità ma anche noi ci siamo arenati. Siamo in un momento di emergenza, è quasi la quinta partita che giocano sempre gli stessi, ma questo non deve essere un alibi. Le alternative non c’erano e venivamo da altre quattro partite giocate in due giorni. Hernanes l’ho forzato e non so se si è rifatto male. Era l’unico cambio che credevo affidabile. Siamo ridotti ai minimi termini ma questo non deve suonare come un alibi e domani ne parlerò con i ragazzi. La squadra sta crescendo, sta facendo quello che può fare in questo momento. Si vede che è un campionato equilibratissimo perché anche squadre di vertice perdono con squadre sulla carta inferiori e questo ci dà la carica per rimanere nei primi posti della classifica. Secondo me con la Sampdoria abbiamo giocato molto bene. Abbiamo un gioco diverso rispetto alle mie ex squadre. In tante gare siamo stati bravi. Abbiamo avuto il possesso palla ma prendiamo gol in contropiede. Dobbiamo trovare la concentrazione ogni due giorni.”

Sottovalutato il Parma? – “Penso sia stato inconscio. Abbiamo parlato, abbiamo provato a tenerli concentrati. Facendo una bella gara con la Sampdoria forse abbiamo avuto troppa sicurezza ma a livello di intenti avevamo parlato in un certo modo. Sapevamo come avrebbe giocato il Parma. E siamo partiti anche benino ma con troppa sicurezza. Inconsciamente li abbiamo sottovalutati”.

L’appoggio del pubblico – “I fischi non li ho sentiti ma ho sentito un bell’ambiente che ha aiutato la squadra a vincere. Devo stare attento che i ragazzi non abbiano flessioni da una partita all’altra. Poi il resto sicuramente non dipende da me”.

 

 

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