GdS- Il digiuno di Palacio. Colpa del Mondiale?

L’Inter sta ingranando, ha finito il periodo di rodaggio e ha voglia di far bene. Potrebbe fare ancora meglio se riuscisse a ritrovare il vero Palacio, quello che in due anni è stato il vero trascinatore e uomo simbolo di questa squadra, e non il suo gemello impalpabile e impreciso sotto porta tornato dal mondiale in Brasile. Il quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport” oggi riporta i dati che mostrano come El Trenza stia passando un periodo delicato. Il quotidiano milanese mette in risalto tre punti: sfortuna, carichi di lavoro e cambio di posizione.

Sfortuna- Anche ai migliori serve un pizzico di buona sorte e, in questo periodo, è quello che manca a Palacio. “I portieri contro il Trenza ora si esaltano e la porta sembra una cruna dell’ago”. Scrive Luca Taidelli della Gazzetta, “Rodrigo contro la Samp ha avuto tre palle gol. Sulla prima ha cercato Icardi malgrado fosse a tu per tu con Romero, sulla seconda l’estremo della Samp ha avuto un gran riflesso di piede e, sull’imbeccata di Kovacic nella ripresa, il suo sinistro a incrociare è morto sul fondo.”

Carichi di lavoro- Oltre al fiuto del gol da ritrovare, all’argentino sembra pesare il carico di lavoro svolto in allenamento e le poche pause per poter rifiatare tra le partite di club e con la propria nazionale. “Arrivato alla Pinetina a inizio agosto con una caviglia immolata alla causa argentina, l’ex Genoa non ha potuto fare una vera preparazione e ora che fisicamente è guarito accusa i carichi di lavoro cui è sottoposto durante la sosta”.

Cambia l’attacco- La “GdS” conclude evidenziando come la punta nerazzurra si stia sacrificando in attacco e come sia stato leggermente arretrato nel modulo di Mazzarri: “Con Icardi più stanziale è l’elastico di Bahia Blanca quello che trasforma l’attacco svariando sulla fascia, aprendo gli spazi, facendo sponde e dettando anche l’ultimo passaggio. Un lavoro da gregario a cui ha sempre abbinato la freddezza sotto porta. Virtù dei grandi”.

I tifosi nerazzurri attendono il ritorno al gol di uno che in campo ha sempre corso fino, e oltre, il novantesimo, sacrificandosi e regalando prestazioni generose. Uno come Palacio non lo si può rimproverare di nulla, quando tornerà in forma sarà l’arma in più di questa Inter.

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