Bonazzoli a Sky: “Questo sono io!”

E’ un Bonazzoli a tuttotondo quello intervistato da SkySport per la rubrica “La giovane Italia”. Si apre ai microfoni, esponendo il lato più umano di un ragazzo che è destinato a diventare un grande.

“La mia avventura nel mondo del calcio è iniziata quando feci dei provini a Bergamo, ma l’ Inter fu più lesta dell’ Atalanta e mi prese. Non potrò mai dimenticare il mio primo giorno al “Facchetti”: mi sentivo come a casa.
Un altro ricordo indelebile è una partita che ho disputato negli esordienti e nella quale vincemmo 40-0, dove io realizzai 10 reti. Quando penso al gol mi viene in mente sempre quella partita“.

Come ogni ragazzo normale, “Bona” coltiva altri interessi, sempre, però, in qualche modo legati al calcio: “Tra i libri che ho letto scelgo sicuramente “Penso quindi gioco” di Pirlo, il quale è un esempio fuori e dentro il campo. Ascolto  molta musica, soprattutto per concentrarmi. Inoltre mi piace il tennis, dove c’è Nadal a cui credo, per certi aspetti, di somigliare: sarà per il fatto che è mancino come me, ma anche perchè io come lui non mollo mai “.
E poi c’è la scuola: “Ho una famiglia che, fortunatamente, mi segue e che mi ha fatto comprendere come scuola e calcio debbano andare di pari passo, anche perché così mantengo viva una strada alternativa al calcio stesso”.

Ma la vita, seppur giovane, di Federico Bonazzoli è stata caratterizzata anche da un momento non facile: Lo scorso anno ho vissuto un periodo molto duro quando è avvenuto il mio trasferimento da Brescia a Milano: certo, anche qui a Milano ho cose importanti, ma quelle davvero fondamentali sono rimaste a Brescia.

Infine alcune considerazioni su chi, nel mondo del calcio, lo ispira: “Quando posso vedo dei video di calciatori che ammiro, come ad esempio Ibrahimovic, al quale cerco di rubare una giocata per poi riproporla in partita. Però io non copio nessuno, cerco solo di prendere spunto dai più grandi per poi diventare un calciatore come voglio io. Certo, potessi prendere qualcosa dagli altri direi l’ atleticità di Cristiano Ronaldo, il sinistro di Van Persie, la velocità di Messi.. Dicono che assomiglio a Boninsegna: ho visto alcuni suoi gol in acrobazia, questa è una caratteristica che mi piace molto“.

Un ragazzo umile, con sani principi e un pensiero costante nella testa: il calcio. E chissà, magari tra qualche tempo il paragone con “Bonimba” risulterà tutt’ altro che azzardato.

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