Inter-Sampdoria, Hernanes: “Dobbiamo giocare anche noi la partita della vita”

Chissà che la partita della vita, evocata quest’oggi da Hernanes in conferenza stampa all’Expo Gate, non arrivi proprio mercoledì sera a San Siro, quando l’Inter si troverà di fronte un ex mai dimenticato dai tifosi, Sinisa Mihajlovic.

La partita della vita a cui si riferiva il centrocampista brasiliano, non a caso, l’aveva fatta proprio il Cagliari di Zeman a San Siro. Un Cagliari che, fino a quel momento, aveva deluso e che, guarda caso, ha centrato la prima e unica vittoria proprio contro l’Inter. Dall’altro lato è stata proprio quella la partita in cui la difesa ha mostrato i primi scricchiolii, passando dal primato di un solo gol subito in sette partite (a Palermo, su errore clamoroso di Vidic) a ben quattro in una sola gara. C’è stato, in sostanza, dopo quell’incontro, un crollo psicologico enorme, confermato poi dal successivo 0-3 rimediato a Firenze.

Hernanes ha voluto dare la carica ai suoi. Proprio il gol che lui stesso ha rifilato in extremis al Napoli, forse, ha dato un segnale chiaro e preciso: l’Inter non molla e al di là di ogni fatto extracalcistico e delle bagarre societarie, vuole dimostrare ai propri tifosi che l’anno zero sarà davvero l’anno della ricostruzione e del ritorno in Champions.

In un momento di gravi difficoltà, legate soprattutto agli infortuni e a una condizione fisica precaria, dovuta a una frequenza di partite a cui alcuni giocatori non sono abituati, il sostegno dei tifosi, dice Hernanes, diventa importantissimo per caricare una squadra moralmente sfiduciata.

Ogni gara dovrà essere affrontata come se fosse una finale. Fare un discorso del genere a metà del girone di andata non è prematuro ma è indispensabile per non incorrere negli stessi errori e per non sottovalutare nessun avversario. Perché la Sampdoria di Mihajlovic, sinora imbattuta, non è il Cagliari e aver fermato la Roma la dice lunga su quanto sia coriacea.

A San Siro, insomma, ci si aspetta da parte degli uomini di Mazzarri una partita da Inter, ben lontana dai ritmi blandi mostrati nello scialbo 1-0 col Cesena. Quello che ci si aspetta è che capitan Ranocchia, Hernanes e company dimostrino che anche loro sono in grado di giocare la partita della vita.

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