IL MIGLIORE – Finalmente Kovacic. Il croato prende per mano la squadra

Riecco Mateo Kovacic. Il gioiellino croato, reduce dal doppio successo con la nazionale contro Bulgaria e Azerbaijan, aveva tenuto con il fiato sospeso l’intero ambiente nerazzurro, dopo il leggero affaticamento muscolare accusato nell’allenamento di venerdì. Fortunatamente il talento di Linz, ieri sera è sceso regolarmente in campo prendendo letteralmente per mano la squadra. Movimenti sontuosi, passaggi ed aperture di gioco al limite della perfezione e facilità disarmante a saltare l’uomo e a impostare la trama offensiva.

E’ questa la classe di questo giocatore, autore della sua migliore prestazione in maglia nerazzurra, che quest’anno rappresenta il punto di maggiore forza della struttura dell’intera squadra. Il suo talento ieri ha messo in seria difficoltà la formazione partenopea soprattutto nel primo tempo, quando l’Inter ha ottenuto per l’intera frazione un dominio netto nella zona centrale del campo, rendendo nulla l’azione della squadra di Rafa Benitez.

La consacrazione di Kovacic, arrivata malgrado tutto solo quest’anno, è frutto di una serie di motivazioni. Un classe ’94 come lui, proiettato da un giorno all’altro in un campionato difficile come la nostra Serie A, ha avuto bisogno innanzitutto di tempo per adattarsi agli schemi di un allenatore che comunque non esprimono al massimo il suo talento, considerando poi che la passata stagione il suo minutaggio è stato di gran lunga inferiore a quello attuale.

Ora è lui ad accendere la luce nel buio di San Siro.

Domenico Perna

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